Giovani e devianza è un binomio divenuto centrale nel dibattito mediatico, pubblico e politico con rappresentazioni che semplificano e criminalizzano la socializzazione dei gruppi giovanili. Il volume intende restituire complessità a tale socializzazione, sottolineandone la varietà di espressioni non devianti ed analizzando le espressioni di devianza e delinquenza in relazione ai cambiamenti sociali e dei mercati del divertimento, ai social networks, alla sicurezza nelle città e al mutato uso degli spazi pubblici. Le riflessioni muovono da alcune ricerche condotte in Emilia-Romagna dando voce ai ragazzi e alle ragazze della cui socializzazione si tratta. Attraverso un’inchiesta di self-report e un’indagine di vittimizzazione, si ricostruiscono le caratteristiche dei gruppi e le pratiche di socializzazione di circa 1.600 giovani tra i 14 e i 17 anni. I comportamenti “disordinati”, emersi dalle ricerche, sono interpretati a partire dagli studi socio-criminologici sulle bande giovanili (dalla Scuola di Chicago agli approcci subculturali) integrati con l’antropologia urbana e la sociologia dei lifestyles.
Crocitti, S. (2025). Giovani e devianza. Analisi dei gruppi disordinati e delinquenti. Varazze (SV) : PM edizioni.
Giovani e devianza. Analisi dei gruppi disordinati e delinquenti
CROCITTI, STEFANIA
2025
Abstract
Giovani e devianza è un binomio divenuto centrale nel dibattito mediatico, pubblico e politico con rappresentazioni che semplificano e criminalizzano la socializzazione dei gruppi giovanili. Il volume intende restituire complessità a tale socializzazione, sottolineandone la varietà di espressioni non devianti ed analizzando le espressioni di devianza e delinquenza in relazione ai cambiamenti sociali e dei mercati del divertimento, ai social networks, alla sicurezza nelle città e al mutato uso degli spazi pubblici. Le riflessioni muovono da alcune ricerche condotte in Emilia-Romagna dando voce ai ragazzi e alle ragazze della cui socializzazione si tratta. Attraverso un’inchiesta di self-report e un’indagine di vittimizzazione, si ricostruiscono le caratteristiche dei gruppi e le pratiche di socializzazione di circa 1.600 giovani tra i 14 e i 17 anni. I comportamenti “disordinati”, emersi dalle ricerche, sono interpretati a partire dagli studi socio-criminologici sulle bande giovanili (dalla Scuola di Chicago agli approcci subculturali) integrati con l’antropologia urbana e la sociologia dei lifestyles.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


