Dopo avere sottolineato l'importanza crescente dei giovani nei periodi di guerra, si analizzano tre momenti della memorialistica scritta da giovani combattenti: quella dei garibaldini, con particolare riferimento a Giuseppe Cesare Abba, quella della prima guerra mondiale (distinguendo tra giornalisti di guerra, come Antonio Baldini, e veri soldati, come Renato Serra e Carlo Emilio Gadda, Piero Jahier, Giani Stuparich, Emilio Lussu) e quella della seconda guerra mondiale (Elio Vittorini, Italo Calvino, Renata Viganò, Mario Rigoni Stern, Primo Levi). Nella guerra del '15-'18, combattuta in trincea, prevale il genere del diario; nella II guerra mondiale, più mossa e fatta soprattuto di guerriglia, da parte dei partigiani, prevale, finito il conflitto, la trasposizione della memorialistica in forma di romanzo più o meno autobiografico.
Giovani in divisa. Diari e memorie delle due guerre mondiali / Battistini A.. - STAMPA. - (2011), pp. 79-105.
Giovani in divisa. Diari e memorie delle due guerre mondiali
BATTISTINI, ANDREA
2011
Abstract
Dopo avere sottolineato l'importanza crescente dei giovani nei periodi di guerra, si analizzano tre momenti della memorialistica scritta da giovani combattenti: quella dei garibaldini, con particolare riferimento a Giuseppe Cesare Abba, quella della prima guerra mondiale (distinguendo tra giornalisti di guerra, come Antonio Baldini, e veri soldati, come Renato Serra e Carlo Emilio Gadda, Piero Jahier, Giani Stuparich, Emilio Lussu) e quella della seconda guerra mondiale (Elio Vittorini, Italo Calvino, Renata Viganò, Mario Rigoni Stern, Primo Levi). Nella guerra del '15-'18, combattuta in trincea, prevale il genere del diario; nella II guerra mondiale, più mossa e fatta soprattuto di guerriglia, da parte dei partigiani, prevale, finito il conflitto, la trasposizione della memorialistica in forma di romanzo più o meno autobiografico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.