Tra l'intervento militare degli Stati Uniti in Vietnam e il sequestro di Aldo Moro, la letteratura italiana si confronta con un'epoca in cui vacillano le certezze che hanno sorretto l'immaginario moderno occidentale, a partire dalle idee di soggetto, ordine patriarcale e linguaggio. Da questa frattura storica e percettiva, il libro propone lo "spaesamento" non come semplice tema, ma come lente teorica e critica, per mostrare come la letteratura attraversi le faglie della crisi, innescando una trasformazione nei modi di sentire, nominare e abitare il reale. Ciascuno dei quattro capitoli-dedicati a percezione, genealogia, linguaggio e spazio-è costruito intorno a una coppia di figure letterarie, accostate per risonanza più che per analogia o contrasto. Le opere di Ortese, Morante, Sapienza, Ceresa, Calvino, Celati e Morselli danno vita a personaggi che incrinano le forme dell'identità e della rappresentazione, attivando zone di disallineamento e possibilità impreviste. L'analisi dialoga con il pensiero filosofico-Deleuze e Guattari, Merleau-Ponty, Arendt, Barthes, Cavarero-e antropologico-Kohn, Viveiros de Castro-, componendo una costellazione teorica che riconosce alla letteratura la capacità generativa e perturbante di rimettere in gioco il soggetto, le relazioni e il vivente.
Attanasio, E. (2025). Forme dello spaesamento nella letteratura italiana (1965-1978). Macerata : Quodlibet.
Forme dello spaesamento nella letteratura italiana (1965-1978)
Elisa Attanasio
2025
Abstract
Tra l'intervento militare degli Stati Uniti in Vietnam e il sequestro di Aldo Moro, la letteratura italiana si confronta con un'epoca in cui vacillano le certezze che hanno sorretto l'immaginario moderno occidentale, a partire dalle idee di soggetto, ordine patriarcale e linguaggio. Da questa frattura storica e percettiva, il libro propone lo "spaesamento" non come semplice tema, ma come lente teorica e critica, per mostrare come la letteratura attraversi le faglie della crisi, innescando una trasformazione nei modi di sentire, nominare e abitare il reale. Ciascuno dei quattro capitoli-dedicati a percezione, genealogia, linguaggio e spazio-è costruito intorno a una coppia di figure letterarie, accostate per risonanza più che per analogia o contrasto. Le opere di Ortese, Morante, Sapienza, Ceresa, Calvino, Celati e Morselli danno vita a personaggi che incrinano le forme dell'identità e della rappresentazione, attivando zone di disallineamento e possibilità impreviste. L'analisi dialoga con il pensiero filosofico-Deleuze e Guattari, Merleau-Ponty, Arendt, Barthes, Cavarero-e antropologico-Kohn, Viveiros de Castro-, componendo una costellazione teorica che riconosce alla letteratura la capacità generativa e perturbante di rimettere in gioco il soggetto, le relazioni e il vivente.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


