L’archivio storico della Compagnia della Fortezza: la gestione dei metadati e il documento audiovisivo come oggetto storiografico

L’archivio storico della Compagnia della Fortezza rappresenta un caso emblematico di documentazione audiovisiva nel teatro contemporaneo, con un corpus di oltre 1.300 video digitalizzati e conservati in duplice copia presso la sede di Carte Blanche (Volterra) e la Biblioteca delle Arti dell’U-niversità di Bologna. Attraverso un approccio interdisciplinare che coniuga studi teatrologici e Digital Humanities, la ricerca ha permesso di aggiornare lo stato dell’arte della materia in riferimento alle acquisizioni documentali e al panorama degli studi. Due sono state le direzioni principali dell’indagine: la valorizzazione e l’accessibilità del patrimonio archivistico e l’indagine sul ruolo delle riprese video nel processo creativo di Armando Punzo.La prima direttrice ha riguardato la metadatazione del fondo audiovisivo, con l’implementazione di standard descrittivi per unità archivistica e la crea-zione di file xml per la conservazione. La seconda ha esplorato l’uso del vi-deo come strumento attivo nella genesi degli spettacoli, evidenziando come la registrazione video, sin dagli esordi della compagnia, non sia stata solo un mezzo di documentazione, ma un elemento essenziale per il lavoro attorale e registico. L’indagine ha portato alla luce la funzione svolta dal video nella costruzione della memoria performativa, nel processo di auto-osservazione degli attori e nella strutturazione drammaturgica degli spettacoli.Infine, il progetto si è concluso con la realizzazione di un database in-terrogabile e di un sito web per la consultazione dei metadati. Attraverso l’implementazione di uno standard descrittivo per unità documentaria e di un sistema di consultazione accessibile, il progetto ha prodotto un’ulteriore 500Nuovi crocevia per lo spettacolovalorizzazione del patrimonio archivistico e una maggiore accessibilità delle fonti disponibili per lo studio della Compagnia della Fortezza aprendo an-che nuove prospettive per l’indagine sul metodo di Armando Punzo.