Il 14 luglio 1498 a Bologna nella piazza di San Domenico «essendoci presente tutto il popolo» fu messa al rogo come rea confessa con l’accusa di praticare malefici e culti demoniaci Gentile Budrioli Cimieri, colpevole di avere ammaliato con le sue arti oscure più di un membro della famiglia Bentivoglio, la dinastia che reggeva la città dalla prima metà del secolo. Nel riflettere sulle rappresentazioni dell’indisciplina e delle marginalità femminili, la rilettura della vicenda della «famosa strigimaga» bolognese – come la definisce il frate domenicano Silvestro Prierias che assistette al rogo – è interessante, poiché delinea la parabola discendente di una donna eccentrica e indisciplinata, a lungo detentrice di un potere che le permetteva di agire al centro del suo contesto politico e sociale di riferimento, e che subitaneamente si trovò non solo ai margini di quel contesto, ma addirittura demonizzata e sacrificata.
Roversi Monaco, F. (2025). «Questa femmina malvagia». Gentile Budrioli e la scrittura della strega nella Bologna dei Bentivoglio. Roma : Viella.
«Questa femmina malvagia». Gentile Budrioli e la scrittura della strega nella Bologna dei Bentivoglio
Francesca Roversi Monaco
2025
Abstract
Il 14 luglio 1498 a Bologna nella piazza di San Domenico «essendoci presente tutto il popolo» fu messa al rogo come rea confessa con l’accusa di praticare malefici e culti demoniaci Gentile Budrioli Cimieri, colpevole di avere ammaliato con le sue arti oscure più di un membro della famiglia Bentivoglio, la dinastia che reggeva la città dalla prima metà del secolo. Nel riflettere sulle rappresentazioni dell’indisciplina e delle marginalità femminili, la rilettura della vicenda della «famosa strigimaga» bolognese – come la definisce il frate domenicano Silvestro Prierias che assistette al rogo – è interessante, poiché delinea la parabola discendente di una donna eccentrica e indisciplinata, a lungo detentrice di un potere che le permetteva di agire al centro del suo contesto politico e sociale di riferimento, e che subitaneamente si trovò non solo ai margini di quel contesto, ma addirittura demonizzata e sacrificata.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


