Il saggio analizza la FGCI modenese negli anni Settanta come laboratorio culturale oltre che politico, esplorando il ruolo della Federazione nel mediare tra la tradizione comunista e le nuove forme di espressività giovanile. Attraverso un’ampia analisi di fonti archivistiche e testimonianze orali, Capelli evidenzia come la FGCI abbia cercato di ridefinirsi come spazio di socializzazione politica e culturale, capace di integrare la pedagogia del partito con i linguaggi emergenti dei movimenti studenteschi e operai. Nel contesto dell’Emilia rossa, la cultura – intesa come insieme di pratiche educative, relazionali, performative – diventa terreno di negoziazione identitaria e generazionale: dalla propaganda grafica alle scuole di partito, dalle feste dell’Unità ai comitati studenteschi. Tuttavia, la tensione tra istanze autonome e vincoli organizzativi rivela i limiti di una cultura politica ancora fondata sull’egemonia del partito, incapace di accogliere pienamente la dimensione creativa, alternativa e trasgressiva delle controculture del ’77. Il saggio illumina così la FGCI come crocevia tra memoria e innovazione nella costruzione di una “generazione politica” comunista.

Capelli, C. (2018). Tra partito e movimento: la Fgci degli anni Settanta in una città dell’Emilia rossa. Bologna : Editrice Socialmente.

Tra partito e movimento: la Fgci degli anni Settanta in una città dell’Emilia rossa

Claudia Capelli
2018

Abstract

Il saggio analizza la FGCI modenese negli anni Settanta come laboratorio culturale oltre che politico, esplorando il ruolo della Federazione nel mediare tra la tradizione comunista e le nuove forme di espressività giovanile. Attraverso un’ampia analisi di fonti archivistiche e testimonianze orali, Capelli evidenzia come la FGCI abbia cercato di ridefinirsi come spazio di socializzazione politica e culturale, capace di integrare la pedagogia del partito con i linguaggi emergenti dei movimenti studenteschi e operai. Nel contesto dell’Emilia rossa, la cultura – intesa come insieme di pratiche educative, relazionali, performative – diventa terreno di negoziazione identitaria e generazionale: dalla propaganda grafica alle scuole di partito, dalle feste dell’Unità ai comitati studenteschi. Tuttavia, la tensione tra istanze autonome e vincoli organizzativi rivela i limiti di una cultura politica ancora fondata sull’egemonia del partito, incapace di accogliere pienamente la dimensione creativa, alternativa e trasgressiva delle controculture del ’77. Il saggio illumina così la FGCI come crocevia tra memoria e innovazione nella costruzione di una “generazione politica” comunista.
2018
Modena e la stagione dei movimenti. Politica, lotta e militanza negli anni Settanta
191
212
Capelli, C. (2018). Tra partito e movimento: la Fgci degli anni Settanta in una città dell’Emilia rossa. Bologna : Editrice Socialmente.
Capelli, Claudia
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