Il volume descrive i nuovi scenari del consumo di sostanze psicoattive attraverso i risultati di una ricerca che coinvolto più di 10.000 soggetti - in prevalenza studenti universitari - sul rapporto tra droghe legali e illegali e sugli spostamenti compiuti per raggiungere i luoghi del divertimento. La ricerca, sostenuta dal Centro per il Controllo delle Malattie del Ministero della Salute, è stata realizzata attraverso la collaborazione tra la Regione Emilia Romagna e la Facoltà di Psicologia dell'Università di Bologna, con il contributo delle Unità di Strada di altre 4 regioni (Toscana, Puglia, Veneto, Marche). Oltre all'importanza scientifica dei risultati, è significativo il metodo della ricerca, fondato sulla valorizzazione dell'esperienza dei Servizi di Prossimità. La definizione dei comportamenti a rischio e la descrizione dei fattori associati permettono di migliorare la definizione degli obiettivi degli interventi di prevenzione nei contesti specifici individuati attraverso il rafforzamento delle Unità di strada. Il libro, anche grazie a un'aggiornata rassegna sugli interventi di prevenzione in Europa, rappresenta un utile strumento di approfondimento per operatori dei Servizi delle Dipendenze, ricercatori, insegnanti, educatori ed enti di programmazione che si cimentano con il tema, sempre più rilevante, della prevenzione dei comportamenti a rischio dei giovani.
Sanza M., Cicognani E., Zani B., Nasuelli F. (2011). Le rotte del divertimento e il consumo di sostanze psicoattive nei giovani. Nuovi comportamenti, interventi di prevenzione e riduzione dei rischi.. MILANO : Angeli.
Le rotte del divertimento e il consumo di sostanze psicoattive nei giovani. Nuovi comportamenti, interventi di prevenzione e riduzione dei rischi.
CICOGNANI, ELVIRA;ZANI, BRUNA;
2011
Abstract
Il volume descrive i nuovi scenari del consumo di sostanze psicoattive attraverso i risultati di una ricerca che coinvolto più di 10.000 soggetti - in prevalenza studenti universitari - sul rapporto tra droghe legali e illegali e sugli spostamenti compiuti per raggiungere i luoghi del divertimento. La ricerca, sostenuta dal Centro per il Controllo delle Malattie del Ministero della Salute, è stata realizzata attraverso la collaborazione tra la Regione Emilia Romagna e la Facoltà di Psicologia dell'Università di Bologna, con il contributo delle Unità di Strada di altre 4 regioni (Toscana, Puglia, Veneto, Marche). Oltre all'importanza scientifica dei risultati, è significativo il metodo della ricerca, fondato sulla valorizzazione dell'esperienza dei Servizi di Prossimità. La definizione dei comportamenti a rischio e la descrizione dei fattori associati permettono di migliorare la definizione degli obiettivi degli interventi di prevenzione nei contesti specifici individuati attraverso il rafforzamento delle Unità di strada. Il libro, anche grazie a un'aggiornata rassegna sugli interventi di prevenzione in Europa, rappresenta un utile strumento di approfondimento per operatori dei Servizi delle Dipendenze, ricercatori, insegnanti, educatori ed enti di programmazione che si cimentano con il tema, sempre più rilevante, della prevenzione dei comportamenti a rischio dei giovani.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.