Oggi, nell’epoca della globalizzazione, la cultura del cibo si muove su un doppio binario: da una parte c’è la dimensione locale, legata al territorio e alla memoria vissuta e rivissuta attraverso pratiche non sempre valorizzate; dall’altra c’è la rappresentazione globalizzata dei territori che trasforma piatti e prodotti in simboli condivisi, spesso reinterpretati o stravolti, soprattutto a opera del processo di commercializzazione che pesca nel mucchio per cercare nuove mode e nuovi target. Questa doppia consapevolezza del mangiare geografico, che si esprime nella tensione tra locale e globale, rende il cibo uno straordinario punto di osservazione dei cambiamenti sociali e culturali contemporanei.
Sassatelli, R. (2025). La consapevolezza del mangiare geografico. Milano : Touring Club Italiano.
La consapevolezza del mangiare geografico
Roberta Sassatelli
2025
Abstract
Oggi, nell’epoca della globalizzazione, la cultura del cibo si muove su un doppio binario: da una parte c’è la dimensione locale, legata al territorio e alla memoria vissuta e rivissuta attraverso pratiche non sempre valorizzate; dall’altra c’è la rappresentazione globalizzata dei territori che trasforma piatti e prodotti in simboli condivisi, spesso reinterpretati o stravolti, soprattutto a opera del processo di commercializzazione che pesca nel mucchio per cercare nuove mode e nuovi target. Questa doppia consapevolezza del mangiare geografico, che si esprime nella tensione tra locale e globale, rende il cibo uno straordinario punto di osservazione dei cambiamenti sociali e culturali contemporanei.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


