L’art. 55, comma 3 del Codice del Terzo settore (DLGS n. 117/2017) individua nella co-progettazione lo schema giuridico nel quale collocare il dialogo e il confronto collaborativo tra pubbliche amministrazioni ed Enti del Terzo settore (ETS),1 il cui obiettivo è la definizione e l’eventuale realizzazione di specifici progetti di servizio o di intervento finalizzati a soddisfare bisogni definiti.2 L’istituto giuridico della co-progettazione di cui all’art. 55 del Codice del Terzo settore, sebbene non rappresenti una novità nell’ordinamento giuridico italiano,3 esprime una dinamica collaborativa che può intercorrere tra enti locali e ETS, per definire e realizzare nuove modalità di intervento e di azione in tutte le attività di interesse generale di cui all’art. 5, DLGS n. 117/2017.
Santuari, A. (2025). La co-progettazione quale “piattaforma” giuridica per la definizione e realizzazione di progetti e interventi personalizzati. Roma : Lit Edizioni Castelvecchi Editore.
La co-progettazione quale “piattaforma” giuridica per la definizione e realizzazione di progetti e interventi personalizzati
Alceste, Santuari
2025
Abstract
L’art. 55, comma 3 del Codice del Terzo settore (DLGS n. 117/2017) individua nella co-progettazione lo schema giuridico nel quale collocare il dialogo e il confronto collaborativo tra pubbliche amministrazioni ed Enti del Terzo settore (ETS),1 il cui obiettivo è la definizione e l’eventuale realizzazione di specifici progetti di servizio o di intervento finalizzati a soddisfare bisogni definiti.2 L’istituto giuridico della co-progettazione di cui all’art. 55 del Codice del Terzo settore, sebbene non rappresenti una novità nell’ordinamento giuridico italiano,3 esprime una dinamica collaborativa che può intercorrere tra enti locali e ETS, per definire e realizzare nuove modalità di intervento e di azione in tutte le attività di interesse generale di cui all’art. 5, DLGS n. 117/2017.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


