Uno dei temi più controversi del dibattito sociale e politico nell’ultimo decennio in Italia riguarda l’uranio impoverito impiegato a fini bellici. Le malattie e i decessi di alcuni militari italiani al rientro dalle missioni di pace alla fine degli anni ‘90 hanno destato l’attenzione dei media, e gli interrogativi sul ruolo dell’uranio impoverito nell’eziologia delle malattie hanno guidato il lavoro di scienziati e commissioni ministeriali d’inchiesta, anche su sollecitazione delle associazioni di militari e famigliari. Da una prospettiva psicosociale, il “caso uranio impoverito” costituisce un esempio emblematico nello studio dei processi di percezione, rappresentazione sociale e comunicazione dei rischi. Il tema è di grande attualità e rilevanza alla luce dei numerosi rischi “moderni” che ci circondano, in gran parte ancora poco noti e per questo fonte di preoccupazioni non sempre giustificate.
Albanesi C., Prati G., Pietrantoni L., Zani B. (2011). La percezione del rischio uranio impoverito nella popolazione. BOLOGNA : Clueb.
La percezione del rischio uranio impoverito nella popolazione
ALBANESI, CINZIA;PRATI, GABRIELE;PIETRANTONI, LUCA;ZANI, BRUNA
2011
Abstract
Uno dei temi più controversi del dibattito sociale e politico nell’ultimo decennio in Italia riguarda l’uranio impoverito impiegato a fini bellici. Le malattie e i decessi di alcuni militari italiani al rientro dalle missioni di pace alla fine degli anni ‘90 hanno destato l’attenzione dei media, e gli interrogativi sul ruolo dell’uranio impoverito nell’eziologia delle malattie hanno guidato il lavoro di scienziati e commissioni ministeriali d’inchiesta, anche su sollecitazione delle associazioni di militari e famigliari. Da una prospettiva psicosociale, il “caso uranio impoverito” costituisce un esempio emblematico nello studio dei processi di percezione, rappresentazione sociale e comunicazione dei rischi. Il tema è di grande attualità e rilevanza alla luce dei numerosi rischi “moderni” che ci circondano, in gran parte ancora poco noti e per questo fonte di preoccupazioni non sempre giustificate.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.