Oggi il patrimonio culturale di moltissimi Paesi corre gravi rischi, per incuria, per rischi ambientali, per catastrofi naturali, per azioni di guerra o di terrorismo, come i terribili episodi dovuti a ISIS in Siria e gli ancora più recenti disastri durante la guerra in corso in Ucraina dimostrano. Il convegno internazionale di studi, I disastri della guerra - Perché salvare la cultura, ideato e promosso dalla SIPBC Società Italiana per la Protezione dei Beni Culturali, in collaborazione con l’Università di Bologna, è stato appunto ideato con il proposito di fare il punto sulla situazione mondiale e di proporre soluzioni innovative per la salvaguardia preventiva del patrimonio culturale universale, storico, artistico, archeologico e monumentale. Nelle due giornate in cui si è articolato il convegno, numerosi sono stati i relatori di prestigio internazionale in rappresentanza delle maggiori istituzioni, organismi e ONG che operano nel settore. Si è discusso di prevenzione del rischio, di gestione della sicurezza, della distruzione dei siti archeologici e dei monumenti in Siria, in Iraq, in Ucraina e in Africa, di terrorismo, di traffico illecito di manufatti archeologici e di opere d’arte e di dialogo interculturale.
Biagi, D., Maino, G. (2025). I disastri della guerra. Perchè salvare la cultura?. Roma : tabedizioni.
I disastri della guerra. Perchè salvare la cultura?
Donatella Biagi;Giuseppe Maino
2025
Abstract
Oggi il patrimonio culturale di moltissimi Paesi corre gravi rischi, per incuria, per rischi ambientali, per catastrofi naturali, per azioni di guerra o di terrorismo, come i terribili episodi dovuti a ISIS in Siria e gli ancora più recenti disastri durante la guerra in corso in Ucraina dimostrano. Il convegno internazionale di studi, I disastri della guerra - Perché salvare la cultura, ideato e promosso dalla SIPBC Società Italiana per la Protezione dei Beni Culturali, in collaborazione con l’Università di Bologna, è stato appunto ideato con il proposito di fare il punto sulla situazione mondiale e di proporre soluzioni innovative per la salvaguardia preventiva del patrimonio culturale universale, storico, artistico, archeologico e monumentale. Nelle due giornate in cui si è articolato il convegno, numerosi sono stati i relatori di prestigio internazionale in rappresentanza delle maggiori istituzioni, organismi e ONG che operano nel settore. Si è discusso di prevenzione del rischio, di gestione della sicurezza, della distruzione dei siti archeologici e dei monumenti in Siria, in Iraq, in Ucraina e in Africa, di terrorismo, di traffico illecito di manufatti archeologici e di opere d’arte e di dialogo interculturale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


