Nel saggio si espone una critica nei confronti della centralità assunta dal canone ermeneutico della "comune intenzione delle parti" (art. 1362 c.c.) il quale appare il frutto dell'equivalenza tra la forma economica dello scambio e la forma giuridica astratta del contratto. In alternativa, nel saggio si propone un'ermeneutica che - ispirata ai valori democratici - riscopra il carattere intrinsecamente antagonista del contratto e ricostruisca il senso del regolamento contrattuale alla luce dei motivi, dei bisogni e delle condizioni materiali dei contraenti.
Di Cerbo, L. (2025). Dalla «comune intenzione» ai «bisogni materiali». Spunti per un'interpretazione del contratto ispirata ai principi costituzionali. Bologna : il Mulino.
Dalla «comune intenzione» ai «bisogni materiali». Spunti per un'interpretazione del contratto ispirata ai principi costituzionali
Loris Di Cerbo
2025
Abstract
Nel saggio si espone una critica nei confronti della centralità assunta dal canone ermeneutico della "comune intenzione delle parti" (art. 1362 c.c.) il quale appare il frutto dell'equivalenza tra la forma economica dello scambio e la forma giuridica astratta del contratto. In alternativa, nel saggio si propone un'ermeneutica che - ispirata ai valori democratici - riscopra il carattere intrinsecamente antagonista del contratto e ricostruisca il senso del regolamento contrattuale alla luce dei motivi, dei bisogni e delle condizioni materiali dei contraenti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


