Le forme di gestione dei servizi pubblici locali (l’influenza della teoria generale del diritto e della normativa europea sulla organizzazione dei servizi pubblici locali; possibili forme di regolazione dell’attività; rilevanza industriale e rilevanza economica dei servizi pubblici locali; concorrenza e imparzialità nella organizzazione e nella gestione del servizio). La concorrenza (definizione in senso soggettivo e in senso oggettivo; libertà di iniziativa economica, potere di limitare la propria attività di impresa e di regolare i rapporti di concorrenza con altri imprenditori; limiti della concorrenza). Lo strumento contrattuale (il principio contrattuale nel diritto amministrativo e le sue restrizioni; obblighi di trasparenza/concorrenza/pubblicità; in house come opzione politica o manageriale alternativa all’outsourcing o contracting out; la nozione di controllo analogo nel campo dei servizi pubblici). Ideologia settoriale del giurista e dell’economista/imprenditore (diritto come insieme di precetti/diritto come insieme di incentivi; lo strumento contrattuale tra principio di autorità dell’ordinamento e mercato). Regolazione e concorrenza (la regolazione come forma di ingerenza pubblica nell’economia per la creazione di equilibri che il mercato non riesce ad assicurare; la disciplina della concorrenza come struttura di correzione dei risultati non desiderati del mercato; rapporto tra regolazione e concorrenza; il ruolo degli enti locali: da proprietari, a programmatori, a regolatori; responsabilità diretta del gestore; concorrenza per il mercato e concorrenza nel mercato; il ruolo del contratto di servizio). Servizi pubblici locali di rilevanza economica e concorrenza (il presupposto della gestione del servizio pubblico in regime di libera concorrenza; nozione e (ri)definizione di servizio pubblico; la gara come principio guida della concorrenza: i punti di vista della normativa nazionale e di quella comunitaria). Concorrenza o imparzialità? (la posizione della parte pubblica nei contratti di diritto pubblico e nelle procedure ad evidenza pubblica; obbligo di imparzialità dell’Amministrazione, potere di valutazione vincolato al fine e ponderazione degli interessi; il legame tra legge e imparzialità; l’imparzialità come massimizzazione della cura dell’interesse e scelta dell’azione per perseguirlo; imparzialità come limite alla discrezionalità amministrativa; convenienza e rendimento dell’offerta: criteri di riscontro della regolarità dell’offerta; nuove procedure di gara per la valorizzazione della conoscenza e della competenza delle ditte offerenti). La gara – I requisiti (gli “avvisatori” della buona qualità del servizio: non solo regolarità formale, ma anche rendimento dell’offerta attuale e differita nel tempo; esplicitazione delle risorse imprenditoriali nel bando e reali costi ottimali del servizio).
R. PINI (2010). Servizi pubblici locali di rilevanza economica e concorrenza. TORINO : Giappichelli.
Servizi pubblici locali di rilevanza economica e concorrenza
PINI, ROLANDO
2010
Abstract
Le forme di gestione dei servizi pubblici locali (l’influenza della teoria generale del diritto e della normativa europea sulla organizzazione dei servizi pubblici locali; possibili forme di regolazione dell’attività; rilevanza industriale e rilevanza economica dei servizi pubblici locali; concorrenza e imparzialità nella organizzazione e nella gestione del servizio). La concorrenza (definizione in senso soggettivo e in senso oggettivo; libertà di iniziativa economica, potere di limitare la propria attività di impresa e di regolare i rapporti di concorrenza con altri imprenditori; limiti della concorrenza). Lo strumento contrattuale (il principio contrattuale nel diritto amministrativo e le sue restrizioni; obblighi di trasparenza/concorrenza/pubblicità; in house come opzione politica o manageriale alternativa all’outsourcing o contracting out; la nozione di controllo analogo nel campo dei servizi pubblici). Ideologia settoriale del giurista e dell’economista/imprenditore (diritto come insieme di precetti/diritto come insieme di incentivi; lo strumento contrattuale tra principio di autorità dell’ordinamento e mercato). Regolazione e concorrenza (la regolazione come forma di ingerenza pubblica nell’economia per la creazione di equilibri che il mercato non riesce ad assicurare; la disciplina della concorrenza come struttura di correzione dei risultati non desiderati del mercato; rapporto tra regolazione e concorrenza; il ruolo degli enti locali: da proprietari, a programmatori, a regolatori; responsabilità diretta del gestore; concorrenza per il mercato e concorrenza nel mercato; il ruolo del contratto di servizio). Servizi pubblici locali di rilevanza economica e concorrenza (il presupposto della gestione del servizio pubblico in regime di libera concorrenza; nozione e (ri)definizione di servizio pubblico; la gara come principio guida della concorrenza: i punti di vista della normativa nazionale e di quella comunitaria). Concorrenza o imparzialità? (la posizione della parte pubblica nei contratti di diritto pubblico e nelle procedure ad evidenza pubblica; obbligo di imparzialità dell’Amministrazione, potere di valutazione vincolato al fine e ponderazione degli interessi; il legame tra legge e imparzialità; l’imparzialità come massimizzazione della cura dell’interesse e scelta dell’azione per perseguirlo; imparzialità come limite alla discrezionalità amministrativa; convenienza e rendimento dell’offerta: criteri di riscontro della regolarità dell’offerta; nuove procedure di gara per la valorizzazione della conoscenza e della competenza delle ditte offerenti). La gara – I requisiti (gli “avvisatori” della buona qualità del servizio: non solo regolarità formale, ma anche rendimento dell’offerta attuale e differita nel tempo; esplicitazione delle risorse imprenditoriali nel bando e reali costi ottimali del servizio).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.