La sociologia contemporanea mostra un crescente interesse, a livello nazionale e internazionale, per le relazioni sociali, come oggetto di studio attraverso il quale ripensare i paradigmi interpretativi ed esplicativi del farsi della nostra società. All’interno di questa vasta tendenza, da anni si è sviluppata una specifica sociologia relazionale che ha esplorato le relazioni sociali in tanti aspetti, sia sul piano teorico sia negli aspetti metodologici e applicativi. Il presente volume riporta i risultati di una ricerca PRIN (2007), intitolata “Reti societarie, capitale sociale e valorizzazione dei beni pubblici” condotta da tre unità di ricerca (Bologna, Milano, Verona), che ha avuto come obiettivo quello di analizzare sul piano quantitativo e qualitativo come il capitale sociale contribuisca a valorizzare i beni pubblici. L'ipotesi di fondo è che il capitale sociale, nelle sue diverse forme, sia la variabile interveniente che media in modo molto significativo la qualità e quantità di tali prodotti (beni pubblici). Per verificare tale ipotesi viene elaborato il concetto di ‘valore sociale aggiunto delle relazioni sociali’. I contributi qui presentati danno indicazioni su come intendere e misurare il capitale sociale e i beni che esso produce. In particolare vengono esaminate le diverse componenti del Terzo settore e del Privato sociale (cooperative sociali, associazioni familiari e di mutuo aiuto, reti e gruppi informali, singole organizzazioni che forniscono servizi alle persone ed organizzazioni ombrello o multilevel) per mostrare in che maniera e a quali condizioni esse siano capaci di creare coesione sociale interna ed esternalità positive per l'intera società.
P. Donati, I. Colozzi (2011). Il valore aggiunto delle relazioni sociali. MILANO : FrancoAngeli.
Il valore aggiunto delle relazioni sociali
DONATI, PIERPAOLO;COLOZZI, IVO
2011
Abstract
La sociologia contemporanea mostra un crescente interesse, a livello nazionale e internazionale, per le relazioni sociali, come oggetto di studio attraverso il quale ripensare i paradigmi interpretativi ed esplicativi del farsi della nostra società. All’interno di questa vasta tendenza, da anni si è sviluppata una specifica sociologia relazionale che ha esplorato le relazioni sociali in tanti aspetti, sia sul piano teorico sia negli aspetti metodologici e applicativi. Il presente volume riporta i risultati di una ricerca PRIN (2007), intitolata “Reti societarie, capitale sociale e valorizzazione dei beni pubblici” condotta da tre unità di ricerca (Bologna, Milano, Verona), che ha avuto come obiettivo quello di analizzare sul piano quantitativo e qualitativo come il capitale sociale contribuisca a valorizzare i beni pubblici. L'ipotesi di fondo è che il capitale sociale, nelle sue diverse forme, sia la variabile interveniente che media in modo molto significativo la qualità e quantità di tali prodotti (beni pubblici). Per verificare tale ipotesi viene elaborato il concetto di ‘valore sociale aggiunto delle relazioni sociali’. I contributi qui presentati danno indicazioni su come intendere e misurare il capitale sociale e i beni che esso produce. In particolare vengono esaminate le diverse componenti del Terzo settore e del Privato sociale (cooperative sociali, associazioni familiari e di mutuo aiuto, reti e gruppi informali, singole organizzazioni che forniscono servizi alle persone ed organizzazioni ombrello o multilevel) per mostrare in che maniera e a quali condizioni esse siano capaci di creare coesione sociale interna ed esternalità positive per l'intera società.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.