Il presente saggio si propone di ricostruire la storia conservativa di tre pitture murali staccate, realizzate da Lorenzo Sabatini e da anonimi seguaci di Nicolò dell’Abate, attualmente collocate nel vano dello scalone monumentale della Biblioteca Universitaria di Bologna. Originariamente concepite come decorazione di fughe di tre camini situati in ambienti distinti di Palazzo Poggi, le pitture furono rimosse a massello tra il 1712 e il 1714, trasformandosi in veri e propri quadri monumentali grazie a interventi strutturali e a integrazioni pittoriche eseguite dall’accademico clementino Giovan Gioseffo Dal Sole. Nel corso del tempo, le tre pitture conobbero ulteriori restauri e spostamenti all’interno dello stesso edificio, fino a trovare definitiva collocazione, nel 1928, sulle pareti dell’attuale scalone monumentale della Biblioteca. Il contributo, oltre a offrire alcuni cenni su pratiche di restauro bolgonesi tra XVIII e XX secolo, propone una breve riflessione sulla fortuna critica e conservativa di altre pitture murali staccate tuttora presenti all’interno di Palazzo Poggi.
Sposato, G. (2025). Lo strano caso dei camini cinquecenteschi di Palazzo Poggi: storia di un restauro lungo tre secoli fra distacchi e rifacimenti. Bologna : Pendragon.
Lo strano caso dei camini cinquecenteschi di Palazzo Poggi: storia di un restauro lungo tre secoli fra distacchi e rifacimenti
Gianluca Sposato
2025
Abstract
Il presente saggio si propone di ricostruire la storia conservativa di tre pitture murali staccate, realizzate da Lorenzo Sabatini e da anonimi seguaci di Nicolò dell’Abate, attualmente collocate nel vano dello scalone monumentale della Biblioteca Universitaria di Bologna. Originariamente concepite come decorazione di fughe di tre camini situati in ambienti distinti di Palazzo Poggi, le pitture furono rimosse a massello tra il 1712 e il 1714, trasformandosi in veri e propri quadri monumentali grazie a interventi strutturali e a integrazioni pittoriche eseguite dall’accademico clementino Giovan Gioseffo Dal Sole. Nel corso del tempo, le tre pitture conobbero ulteriori restauri e spostamenti all’interno dello stesso edificio, fino a trovare definitiva collocazione, nel 1928, sulle pareti dell’attuale scalone monumentale della Biblioteca. Il contributo, oltre a offrire alcuni cenni su pratiche di restauro bolgonesi tra XVIII e XX secolo, propone una breve riflessione sulla fortuna critica e conservativa di altre pitture murali staccate tuttora presenti all’interno di Palazzo Poggi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


