Il XX secolo ha visto profonde trasformazioni nel sistema politico italiano. Regimi politici radicalmente diversi si sono succeduti nel tempo: quello liberale dello Statuto Albertino, quello autoritario fascista e, poi, quello retto dalla Costituzione repubblicana del 1948. Anche all’interno di quest’ultimo vanno distinte due fasi che, pur con qualche precisazione, possono essere considerate come due regimi politici diversi. Se poi consideriamo tutto il secolo, possiamo facilmente renderci conto che i vari regimi si collocano all’interno di una più ampia trasformazione, quella che ha portato, alla fine, all’affermazione anche in Italia della politica di massa, cioè di un sistema politico caratterizzato dalla partecipazione, diretta o indiretta, ai processi di decisione politica di tutti gli individui adulti, di solito attraverso organizzazioni di massa come i partiti. Si tratta, com’è noto, di una trasformazione che ha investito, almeno in qualche misura, quasi tutti i sistemi politici contemporanei e che in Italia, come peraltro in molti altri paesi, non è stata priva di difficoltà. Ad ogni modo, dopo una serie abbastanza travagliata di trasformazioni, il sistema politico italiano sembra oggi arrivato ad una configurazione non troppo diversa da quella caratteristica dei sistemi politici dei paesi più sviluppati: un regime democratico, a partecipazione di massa, dove i partiti politici competono in modo sufficientemente libero per aggiudicarsi il voto popolare e alternarsi alla guida del governo.

Le transizioni di regime in Italia: la lunga transizione alla politica di massa / C. Guarnieri. - STAMPA. - (2010), pp. 103-117.

Le transizioni di regime in Italia: la lunga transizione alla politica di massa

GUARNIERI CALBO CROTTA, CARLO ANTONIO
2010

Abstract

Il XX secolo ha visto profonde trasformazioni nel sistema politico italiano. Regimi politici radicalmente diversi si sono succeduti nel tempo: quello liberale dello Statuto Albertino, quello autoritario fascista e, poi, quello retto dalla Costituzione repubblicana del 1948. Anche all’interno di quest’ultimo vanno distinte due fasi che, pur con qualche precisazione, possono essere considerate come due regimi politici diversi. Se poi consideriamo tutto il secolo, possiamo facilmente renderci conto che i vari regimi si collocano all’interno di una più ampia trasformazione, quella che ha portato, alla fine, all’affermazione anche in Italia della politica di massa, cioè di un sistema politico caratterizzato dalla partecipazione, diretta o indiretta, ai processi di decisione politica di tutti gli individui adulti, di solito attraverso organizzazioni di massa come i partiti. Si tratta, com’è noto, di una trasformazione che ha investito, almeno in qualche misura, quasi tutti i sistemi politici contemporanei e che in Italia, come peraltro in molti altri paesi, non è stata priva di difficoltà. Ad ogni modo, dopo una serie abbastanza travagliata di trasformazioni, il sistema politico italiano sembra oggi arrivato ad una configurazione non troppo diversa da quella caratteristica dei sistemi politici dei paesi più sviluppati: un regime democratico, a partecipazione di massa, dove i partiti politici competono in modo sufficientemente libero per aggiudicarsi il voto popolare e alternarsi alla guida del governo.
2010
Mezzogiorno Italia Europa tra passato e presente
103
117
Le transizioni di regime in Italia: la lunga transizione alla politica di massa / C. Guarnieri. - STAMPA. - (2010), pp. 103-117.
C. Guarnieri
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