Il saggio formula, nella prima parte, l'interpretazione del pensiero di I. Kant non solo come teorico dello Stato di diritto, ma anche come teorico della democrazia. Al fondamento di questa tesi vi è una lettura delle opere politiche, in particolare il saggio "Sopra il detto comune"(1793) e la "Metafisica dei costumi" (1797), nelle è possibile individuare un preciso rapporto democrazia-diritti, che anticipa l'odierna concezione della democrazia. Nella seconda parte del saggio sono affrontate tre questioni: il rapporto universalismo/relativismo dei diritti, il tema del pluralismo normativo, la presenza della religione nello spazio pubblico della politica e il possibile avvento di una società post-secolare.
Titolo: | Kant: la concezione della democrazia sul fondamento dei diritti |
Autore/i: | GOZZI, GUSTAVO |
Autore/i Unibo: | |
Anno: | 2011 |
Titolo del libro: | L'illuminismo e i suoi critici |
Pagina iniziale: | 85 |
Pagina finale: | 107 |
Abstract: | Il saggio formula, nella prima parte, l'interpretazione del pensiero di I. Kant non solo come teorico dello Stato di diritto, ma anche come teorico della democrazia. Al fondamento di questa tesi vi è una lettura delle opere politiche, in particolare il saggio "Sopra il detto comune"(1793) e la "Metafisica dei costumi" (1797), nelle è possibile individuare un preciso rapporto democrazia-diritti, che anticipa l'odierna concezione della democrazia. Nella seconda parte del saggio sono affrontate tre questioni: il rapporto universalismo/relativismo dei diritti, il tema del pluralismo normativo, la presenza della religione nello spazio pubblico della politica e il possibile avvento di una società post-secolare. |
Data prodotto definitivo in UGOV: | 9-mag-2013 |
Appare nelle tipologie: | 2.01 Capitolo / saggio in libro |