Se non ora, quando? La Resistenza come autobiografia del possibile

Il saggio parte dall'unico romanzo di finzione di Primo Levi, "Se non ora, quando?", che viene contestualizzato e indagato nei dettagli in quanto paradigma teorico per mettere a fuoco una serie di questioni-chiave: il rapporto con l'azione e con l'agency, la legittimità della violenza e della lotta armata, l'immaginario della Resistenza come punto di convergenza tra storia individuale e destini generali. Su questa base, il discorso si sviluppa e procede verso il contemporaneo per riflettere su spazi e forme della Resistenza oggi, tra narrativa e riflessione critica. Nell'ultima parte del saggio, alcuni testi in particolare - "Asce di guerra" di Wu Ming, "Il tempo migliore della nostra vita" di Antonio Scurati, "La Sibilla" di Silvia Ballestra e "HHhH" di Laurent Binet - vengono proposti come casi di studio per mettere a verifica le ipotesi elaborate nella prima parte.