Il saggio, dedicato alla rappresentazione del paesaggio nella letteratura bellica prodotta dopo la Grande Guerra, nasce come prolungamento della monografia "Sfuggente madrepatria", edita da Cesati nel 2022. In base all'impatto di quella ricerca, l'autore è stato invitato dalla MOD (Società italiana per lo studio della modernità letteraria) come relatore al convegno internazionale di Foggia del 2023. Il contributo in questione aggiunge, al precedente lavoro, un orientamento critico innovativo: si propone infatti di legare l'analisi là svolta sul mutamento radicale nel modo di percepire/concepire lo spazio e il paesaggio da parte degli scrittori-combattenti, all'attuale dibattito sul cosiddetto Antropocene. La vivace riflessione teorica sui caratteri dell'Antropocene, ossia sui mutamenti introdotti nell'iperoggetto Terra (come definito da T. Morton) dal comportamento umano, che fino ad oggi non ha mai preso in esame come data-soglia simbolica la Prima Guerra Mondiale, viene qui arricchita dal confronto con dati storici e letterari desumibili dal corpus di scritture di reduci nate fra il 1918 e il 1934. Oltre ad avvalersi del contributo dello psicologo sociale e reduce Kurt Lewin, già presente nella monografia per Cesati, il saggio attinge al pensiero geopolitico di Carl Schmitt e alle sue categorie, e contribuisce a rendere evidente come la I guerra mondiale, specie sul fronte italiano, caratterizzato dalla guerra alpina, sia stato innegabilmente un momento-cerniera tra le fasi maggiori dell'Antropocene (rivoluzione industriale, inizio dell'età atomica), modificando in maniera inedita gli uomini, i paesaggi, e la relazione tra essi. Il saggio si compone di un'ampia prima parte teorica, dove la prospettiva d'indagine viene esposta, e di una ricca disamina di casi che formano una tassonomia di presenze significative degli spazi nella realtà dei testi letterari prodotti da testimoni dell'evento bellico.
Weber, L. (2025). Il dissesto della Terra. Paesaggi cancellati, inafferrabili, devastati. La guerra e la rappresentazione degli spazi nel primo Novecento italiano. Pisa : ETS.
Il dissesto della Terra. Paesaggi cancellati, inafferrabili, devastati. La guerra e la rappresentazione degli spazi nel primo Novecento italiano
Weber Luigi
2025
Abstract
Il saggio, dedicato alla rappresentazione del paesaggio nella letteratura bellica prodotta dopo la Grande Guerra, nasce come prolungamento della monografia "Sfuggente madrepatria", edita da Cesati nel 2022. In base all'impatto di quella ricerca, l'autore è stato invitato dalla MOD (Società italiana per lo studio della modernità letteraria) come relatore al convegno internazionale di Foggia del 2023. Il contributo in questione aggiunge, al precedente lavoro, un orientamento critico innovativo: si propone infatti di legare l'analisi là svolta sul mutamento radicale nel modo di percepire/concepire lo spazio e il paesaggio da parte degli scrittori-combattenti, all'attuale dibattito sul cosiddetto Antropocene. La vivace riflessione teorica sui caratteri dell'Antropocene, ossia sui mutamenti introdotti nell'iperoggetto Terra (come definito da T. Morton) dal comportamento umano, che fino ad oggi non ha mai preso in esame come data-soglia simbolica la Prima Guerra Mondiale, viene qui arricchita dal confronto con dati storici e letterari desumibili dal corpus di scritture di reduci nate fra il 1918 e il 1934. Oltre ad avvalersi del contributo dello psicologo sociale e reduce Kurt Lewin, già presente nella monografia per Cesati, il saggio attinge al pensiero geopolitico di Carl Schmitt e alle sue categorie, e contribuisce a rendere evidente come la I guerra mondiale, specie sul fronte italiano, caratterizzato dalla guerra alpina, sia stato innegabilmente un momento-cerniera tra le fasi maggiori dell'Antropocene (rivoluzione industriale, inizio dell'età atomica), modificando in maniera inedita gli uomini, i paesaggi, e la relazione tra essi. Il saggio si compone di un'ampia prima parte teorica, dove la prospettiva d'indagine viene esposta, e di una ricca disamina di casi che formano una tassonomia di presenze significative degli spazi nella realtà dei testi letterari prodotti da testimoni dell'evento bellico.| File | Dimensione | Formato | |
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