Letteratura per l'infanzia di genere

La letteratura per l’infanzia ha un ruolo cruciale nella formazione di chi legge, influenzando lo sviluppo dell’identità e la percezione dei ruoli di genere. Fin dagli anni Settanta, studi pionieristici come quelli di Elena Gianini Belotti hanno evidenziato il potenziale discriminatorio e stereotipato della narrativa per giovani, ma anche la sua capacità di promuovere modelli alternativi e inclusivi. L’analisi della produzione editoriale contemporanea mostra come, nonostante i progressi, persistano tendenze alla “genderizzazione” dei libri per bambine e bambini, con rappresentazioni ancora legate a modelli binari e convenzionali. Mentre le protagoniste femminili restano spesso relegate a ruoli limitati e codificati, le figure maschili godono di una maggiore varietà di rappresentazioni. Tuttavia, la letteratura per l’infanzia può diventare uno strumento di cambiamento, contribuendo alla decostruzione degli stereotipi e alla promozione dell’uguaglianza di genere. È quindi fondamentale incentivare la produzione e la diffusione di libri che offrano immagini e narrazioni più inclusive, capaci di ampliare le possibilità identitarie di bambine e bambini al di là delle convenzioni di genere.