Il contributo ricostruisce criticamente la ricezione del lavoro di Urs Lüthi nel contesto espositivo italiano tra il 1972 e il 1979, delineando una rete di relazioni, occasioni espositive e convergenze estetiche che ne hanno favorito la visibilità e l’inquadramento all’interno delle ricerche performative e fotografiche dell’epoca. Attraverso una disamina di fonti primarie, materiali d’archivio e testimonianze coeve, si evidenzia come la pratica autorappresentativa di Lüthi, profondamente radicata in una riflessione sull’identità di genere, trovi nel panorama italiano un terreno fertile, in particolare grazie al sostegno di gallerie private e di figure chiave della critica e della curatela. L’artista elvetico emerge quale interprete peculiare di un comportamentismo fotografico improntato a una strategia di mascheramento, travestimento e citazionismo, che problematizza le dicotomie identitarie e decostruisce i codici tradizionali della mascolinità.
Pompa, C. (2024). Walk on the Wild Side. Urs Lüthi nelle mostre italiane 1972-1979. Milano : Postmedia Books.
Walk on the Wild Side. Urs Lüthi nelle mostre italiane 1972-1979
Chiara Pompa
Primo
2024
Abstract
Il contributo ricostruisce criticamente la ricezione del lavoro di Urs Lüthi nel contesto espositivo italiano tra il 1972 e il 1979, delineando una rete di relazioni, occasioni espositive e convergenze estetiche che ne hanno favorito la visibilità e l’inquadramento all’interno delle ricerche performative e fotografiche dell’epoca. Attraverso una disamina di fonti primarie, materiali d’archivio e testimonianze coeve, si evidenzia come la pratica autorappresentativa di Lüthi, profondamente radicata in una riflessione sull’identità di genere, trovi nel panorama italiano un terreno fertile, in particolare grazie al sostegno di gallerie private e di figure chiave della critica e della curatela. L’artista elvetico emerge quale interprete peculiare di un comportamentismo fotografico improntato a una strategia di mascheramento, travestimento e citazionismo, che problematizza le dicotomie identitarie e decostruisce i codici tradizionali della mascolinità.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


