Il saggio approfondisce criticamente la riforma del Patto di Stabilità e crescita europeo realizzata nel maggio del 2024. Ricostruisce e discute, preliminarmente, le criticità emerse nell’applicazione del patto di stabilità e crescita a decorrere dall’inizio del XX secolo sino alla sospensione disposta nel 2020 in occasione della crisi pandemica. Ricostruisce poi puntualmente la disciplina giuridica e gli snodi di funzionamento della nuova procedura del braccio preventivo e del coordinamento delle finanze pubbliche nazionali fondato sull’art. 121 TFUE. Esamina e discute le caratteristiche del nuovo strumento previsto in sostituzione del precedente programma di stabilità, il Piano nazionale strutturale di bilancio a medio termine, e l’innovazione della programmazione economico-finanziaria pluriennale collegata alla durata della legislatura nazionale. Successivamente viene analizzata la razionalità e il significato del nuovo indicatore sintetico per la programmazione economico-finanziaria, costituito dal percorso della spesa primaria netta, in rapporto all’obiettivo di riduzione del debito pubblico accumulato dai Paesi membri durante la crisi del Covid-19.– Vengono discusse criticamente le nuove regole di salvaguardia introdotte e la disciplina delle deviazioni dal percorso di spesa, su cui si incentra anche il funzionamento del nuovo braccio correttivo e della procedura contro i disavanzi eccessivi. Nel complesso, vengono evidenziate gli aspetti indubbiamente positivi della riforma ma anche le criticità irrisolte e vengono individuate nuove problematiche sottese alla distanza tra la disciplina dell’attuale diritto derivato e i criteri di stabilità e convergenza delle finanze pubbliche tuttora sanciti nel protocollo n. 12 del TFUE, rimasto immutato.
Mondini, A. (2025). Il nuovo patto di stabilità e crescita dopo la riforma del 2024. Milano : Wolters Kluwer - CEDAM.
Il nuovo patto di stabilità e crescita dopo la riforma del 2024
Andrea Mondini
2025
Abstract
Il saggio approfondisce criticamente la riforma del Patto di Stabilità e crescita europeo realizzata nel maggio del 2024. Ricostruisce e discute, preliminarmente, le criticità emerse nell’applicazione del patto di stabilità e crescita a decorrere dall’inizio del XX secolo sino alla sospensione disposta nel 2020 in occasione della crisi pandemica. Ricostruisce poi puntualmente la disciplina giuridica e gli snodi di funzionamento della nuova procedura del braccio preventivo e del coordinamento delle finanze pubbliche nazionali fondato sull’art. 121 TFUE. Esamina e discute le caratteristiche del nuovo strumento previsto in sostituzione del precedente programma di stabilità, il Piano nazionale strutturale di bilancio a medio termine, e l’innovazione della programmazione economico-finanziaria pluriennale collegata alla durata della legislatura nazionale. Successivamente viene analizzata la razionalità e il significato del nuovo indicatore sintetico per la programmazione economico-finanziaria, costituito dal percorso della spesa primaria netta, in rapporto all’obiettivo di riduzione del debito pubblico accumulato dai Paesi membri durante la crisi del Covid-19.– Vengono discusse criticamente le nuove regole di salvaguardia introdotte e la disciplina delle deviazioni dal percorso di spesa, su cui si incentra anche il funzionamento del nuovo braccio correttivo e della procedura contro i disavanzi eccessivi. Nel complesso, vengono evidenziate gli aspetti indubbiamente positivi della riforma ma anche le criticità irrisolte e vengono individuate nuove problematiche sottese alla distanza tra la disciplina dell’attuale diritto derivato e i criteri di stabilità e convergenza delle finanze pubbliche tuttora sanciti nel protocollo n. 12 del TFUE, rimasto immutato.| File | Dimensione | Formato | |
|---|---|---|---|
|
capitolo 6 nuovo PSC 2024.pdf
embargo fino al 01/03/2027
Tipo:
Versione (PDF) editoriale / Version Of Record
Licenza:
Licenza per Accesso Aperto. Creative Commons Attribuzione (CCBY)
Dimensione
157.83 kB
Formato
Adobe PDF
|
157.83 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Contatta l'autore |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


