Il visigoto Ulfila (o Vulfila, 311 ca - 383), educato a Bisanzio, divenne vescovo dei goti nel 341. A causa dei dissidi con i sostenitori del paganesimo, dovette abbandonare le regioni a nord del Danubio assieme alla popolazione che aveva accolto il cristianesimo (348), per stabilirsi nei pressi di Nicopoli (nell’attuale Bulgaria). Per la sua traduzione della Bibbia (nota appunto come Bibbia di Ulfila), egli elaborò un nuovo alfabeto, in buona parte derivato dall’onciale greco, abbandonando il sistema runico tradizionale. Della traduzione di Ulfila non possediamo gli originali, ma soltanto delle copie dei secc. V e VI provenienti da ambienti ostrogoti dell’Italia settentrionale o delle regioni danubiane. Bibliografia: P. Scardigli, Lingua e storia dei Goti, Firenze 1964 (con osservazioni sulla versione cirillo-metodiana della bibbia).
Alberti, A. (2023). Biblia Wulfili. Łódz : Wydawnictwo Uniwersytetu Łódzkiego [10.18778/8331-225-5].
Biblia Wulfili
Alberto alberti
2023
Abstract
Il visigoto Ulfila (o Vulfila, 311 ca - 383), educato a Bisanzio, divenne vescovo dei goti nel 341. A causa dei dissidi con i sostenitori del paganesimo, dovette abbandonare le regioni a nord del Danubio assieme alla popolazione che aveva accolto il cristianesimo (348), per stabilirsi nei pressi di Nicopoli (nell’attuale Bulgaria). Per la sua traduzione della Bibbia (nota appunto come Bibbia di Ulfila), egli elaborò un nuovo alfabeto, in buona parte derivato dall’onciale greco, abbandonando il sistema runico tradizionale. Della traduzione di Ulfila non possediamo gli originali, ma soltanto delle copie dei secc. V e VI provenienti da ambienti ostrogoti dell’Italia settentrionale o delle regioni danubiane. Bibliografia: P. Scardigli, Lingua e storia dei Goti, Firenze 1964 (con osservazioni sulla versione cirillo-metodiana della bibbia).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


