Il Codice Uspenskij (Uspenskij Sbornik), databile a cavallo tra i secc. XII e XIII e conservata per secoli nella Cattedrale della Dormizione (Uspenskij sobor) del Cremlino di Mosca, è il più antico manoscritto slavo orientale contenente componimenti originali slavi (come il Racconto di Boris e Gleb, la Vita di Feodosij Pečerskij, la Vita di Metodio, ecc.). Il codice è diviso in una sezione agiografica per lo più relativa a maggio (ciclo fisso) e una sezione omiletica relativa al ciclo pasquale. Alcune opere in esso contenute risultano essere traduzioni dal latino (la Visione del profeta Isaia e il Martirio di S. Vito). Bibliografia: O.A. Knjazevskaja, V.G. Demjanov, M.V. Ljapon, Uspenskij Sbornik XII-XIII vv., Moskva 1971 (edizione).
Alberti, A. (2023). Kodeks uspienski. Łódz : Wydawnictwo Uniwersytetu Łódzkiego [10.18778/8331-225-5].
Kodeks uspienski
Alberto alberti
2023
Abstract
Il Codice Uspenskij (Uspenskij Sbornik), databile a cavallo tra i secc. XII e XIII e conservata per secoli nella Cattedrale della Dormizione (Uspenskij sobor) del Cremlino di Mosca, è il più antico manoscritto slavo orientale contenente componimenti originali slavi (come il Racconto di Boris e Gleb, la Vita di Feodosij Pečerskij, la Vita di Metodio, ecc.). Il codice è diviso in una sezione agiografica per lo più relativa a maggio (ciclo fisso) e una sezione omiletica relativa al ciclo pasquale. Alcune opere in esso contenute risultano essere traduzioni dal latino (la Visione del profeta Isaia e il Martirio di S. Vito). Bibliografia: O.A. Knjazevskaja, V.G. Demjanov, M.V. Ljapon, Uspenskij Sbornik XII-XIII vv., Moskva 1971 (edizione).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


