Con un ampio taglio comparativo e una prospettiva di lunghissimo periodo, il volume delinea le caratteristiche e l’evoluzione dei gruppi aristocratici nelle diverse aree della Toscana medievale. Al centro dell’attenzione stanno le fasce sociali che di volta in volta esercitarono egemonia e potere politico in una dimensione che eccedeva quella strettamente locale: le famiglie dell’alta aristocrazia attive su scala regionale, così come i livelli intermedi dotati di patrimoni diffusi in un raggio almeno diocesano. Attraverso la lettura congiunta di documentazione scritta e dati archeologici vengono analizzati gli spazi d’azione politica e i luoghi d’esercizio del potere, le basi fondiarie e le risorse economiche, le reti di relazioni e i rapporti con le autorità superiori. Proprio grazie all’interazione tra fonti di tipologia diversa l’arco cronologico della ricerca ha potuto dilatarsi su circa sette secoli: dal VI, momento di massima crisi e trasformazione nell’assetto dell’economia e della società di stampo romano, fino al XII, quando si compirono il definitivo radicamento aristocratico nelle campagne toscane – con il cristallizzarsi delle signorie rurali – e la maturazione delle prime istituzioni d’autogoverno cittadino.
Cortese, M.E. (2017). L’aristocrazia toscana. Sette secoli (VI-XII). SPOLETO : Centro Italiano di Studi alto Medioevo - CISAM.
L’aristocrazia toscana. Sette secoli (VI-XII)
CORTESE M.E.
2017
Abstract
Con un ampio taglio comparativo e una prospettiva di lunghissimo periodo, il volume delinea le caratteristiche e l’evoluzione dei gruppi aristocratici nelle diverse aree della Toscana medievale. Al centro dell’attenzione stanno le fasce sociali che di volta in volta esercitarono egemonia e potere politico in una dimensione che eccedeva quella strettamente locale: le famiglie dell’alta aristocrazia attive su scala regionale, così come i livelli intermedi dotati di patrimoni diffusi in un raggio almeno diocesano. Attraverso la lettura congiunta di documentazione scritta e dati archeologici vengono analizzati gli spazi d’azione politica e i luoghi d’esercizio del potere, le basi fondiarie e le risorse economiche, le reti di relazioni e i rapporti con le autorità superiori. Proprio grazie all’interazione tra fonti di tipologia diversa l’arco cronologico della ricerca ha potuto dilatarsi su circa sette secoli: dal VI, momento di massima crisi e trasformazione nell’assetto dell’economia e della società di stampo romano, fino al XII, quando si compirono il definitivo radicamento aristocratico nelle campagne toscane – con il cristallizzarsi delle signorie rurali – e la maturazione delle prime istituzioni d’autogoverno cittadino.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


