Su alcune ibridazioni fra poesia e pratiche visuali, dalla poesia totale all’asemic writing

Le riflessioni contenute in questo saggio muovono dall’intento di illustrare alcune evoluzioni storiche dell’ibridazione intermediale fra poesia contemporanea e pratiche visuali, volte a ridiscutere criticamente la natura segnica, materiale e mediale della poesia. Mi concentrerò in particolare su alcuni fenomeni a mio avviso assai significativi che si collocano lungo l’arco diacronico compreso tra gli anni Sessanta del Novecento e i giorni nostri, comprendendo, infine, una sezione più specifica su alcune forme sperimentali del Duemila. Ci si muoverà, in altri termini, attraverso la graduale (e non poco problematica) transizione da una “modernità” ancora pienamente novecentesca, ed eventualmente neoavanguardistica, all’inafferrabile, esuberante, programmaticamente ibrido postmoderno, fino alle sue ipotetiche recentissime trasmutazioni (con annesse proliferazioni terminologiche).