Il saggio affronta lo studio della pittura del Domenichino sotto l’angolazione dell’architettura dipinta. Le fonti ricordano le capacità di architetto dell’artista, oggi sostanzialmente sconosciute: le sole tracce di tale attività sono oggi alcuni monumenti funebri realizzati su suo progetto, e la nomina a architetto responsabile della Basilica di San Pietro durante il breve pontificato di Gregorio XV. Ma l’analisi delle decorazioni ad affresco create durante il soggiorno romano (oratorio di Sant’Andrea, cappella Farnese a Grottaferrata, abside di Sant’Andrea della Valle) mette in evidenza l’importanza dell’architettura dipinta nell’ideazione delle sue opere, esaltandone il ruolo al punto da farne, come dimostrato nel saggio, quello che in linguistica viene definito un attante della racconto.
Cavicchioli, S. (2024). L’architettura come soggetto nell’invenzione pittorica del Domenichino. Turnhout : Brepols Publishers.
L’architettura come soggetto nell’invenzione pittorica del Domenichino
Sonia Cavicchioli
2024
Abstract
Il saggio affronta lo studio della pittura del Domenichino sotto l’angolazione dell’architettura dipinta. Le fonti ricordano le capacità di architetto dell’artista, oggi sostanzialmente sconosciute: le sole tracce di tale attività sono oggi alcuni monumenti funebri realizzati su suo progetto, e la nomina a architetto responsabile della Basilica di San Pietro durante il breve pontificato di Gregorio XV. Ma l’analisi delle decorazioni ad affresco create durante il soggiorno romano (oratorio di Sant’Andrea, cappella Farnese a Grottaferrata, abside di Sant’Andrea della Valle) mette in evidenza l’importanza dell’architettura dipinta nell’ideazione delle sue opere, esaltandone il ruolo al punto da farne, come dimostrato nel saggio, quello che in linguistica viene definito un attante della racconto.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
