Il “diritto penale internazionale” definisce i crimini internazionali (genocidio, crimini contro l’umanità, crimini di guerra, aggressione), e ne disciplina l’imputazione personale, il regime processuale e le conseguenze sanzionatorie. Nonostante sia un sistema di nascita relativamente recente, si va strutturando secondo schemi molto complessi: costantemente in tensione con istanze storiche e geopolitiche, pur collocandosi in una dimensione sovrastatale vive di delicate interazioni con i singoli ordinamenti, specialmente a partire dalla stipula, nel 1998, del c.d. “Statuto di Roma”. Questo Trattato, cui aderiscono oltre centoventi Stati, ha compiuto per la prima volta lo sforzo di ordinare i contenuti del diritto penale internazionale quasi alla stregua di un codice, e al contempo ha istituito una Corte penale internazionale permanente e a vocazione universale, che si rapporta con le giurisdizioni dei Paesi aderenti secondo criteri di complementarità. Tale Corte sta contribuendo in termini rilevanti all’evoluzione della materia, rivelando potenzialità e difficoltà di una missione tanto ambiziosa. Tuttavia, lo Statuto di Roma non rappresenta né la sintesi né il punto di arrivo del sistema normativo in questione, che si è sviluppato e progredisce anche attraverso altri canali, e in particolare grazie al contributo dei Tribunali internazionali ad hoc e misti, e dei giudici nazionali. Attualmente, poi, nuove sfide si profilano per il diritto e la giustizia penale internazionale, quali la domanda di incriminazioni a tutela dell’ambiente e la correlata discussione circa una possibile responsabilità delle persone giuridiche. Questo volume – che in prevalenza si concentra sulla Corte penale internazionale – fornisce una bussola per orientarsi nei territori di un universo normativo che problematicamente vive dell’incontro tra cultura penalistica e internazionalistica, e tra tradizioni e mentalità giuridiche spesso significativamente differenti
Amati, E., Costi, M., Caroli, P., Fronza, E., Vallini, A., Pizzuti, A., et al. (2025). Introduzione al diritto penale internazionale. Torino : Giappichelli.
Introduzione al diritto penale internazionale
Matteo Costi
;Paolo Caroli
;Emanuela Fronza
;Alessandro Pizzuti
;Elena Maculan
2025
Abstract
Il “diritto penale internazionale” definisce i crimini internazionali (genocidio, crimini contro l’umanità, crimini di guerra, aggressione), e ne disciplina l’imputazione personale, il regime processuale e le conseguenze sanzionatorie. Nonostante sia un sistema di nascita relativamente recente, si va strutturando secondo schemi molto complessi: costantemente in tensione con istanze storiche e geopolitiche, pur collocandosi in una dimensione sovrastatale vive di delicate interazioni con i singoli ordinamenti, specialmente a partire dalla stipula, nel 1998, del c.d. “Statuto di Roma”. Questo Trattato, cui aderiscono oltre centoventi Stati, ha compiuto per la prima volta lo sforzo di ordinare i contenuti del diritto penale internazionale quasi alla stregua di un codice, e al contempo ha istituito una Corte penale internazionale permanente e a vocazione universale, che si rapporta con le giurisdizioni dei Paesi aderenti secondo criteri di complementarità. Tale Corte sta contribuendo in termini rilevanti all’evoluzione della materia, rivelando potenzialità e difficoltà di una missione tanto ambiziosa. Tuttavia, lo Statuto di Roma non rappresenta né la sintesi né il punto di arrivo del sistema normativo in questione, che si è sviluppato e progredisce anche attraverso altri canali, e in particolare grazie al contributo dei Tribunali internazionali ad hoc e misti, e dei giudici nazionali. Attualmente, poi, nuove sfide si profilano per il diritto e la giustizia penale internazionale, quali la domanda di incriminazioni a tutela dell’ambiente e la correlata discussione circa una possibile responsabilità delle persone giuridiche. Questo volume – che in prevalenza si concentra sulla Corte penale internazionale – fornisce una bussola per orientarsi nei territori di un universo normativo che problematicamente vive dell’incontro tra cultura penalistica e internazionalistica, e tra tradizioni e mentalità giuridiche spesso significativamente differenti| File | Dimensione | Formato | |
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