Questo dialogo interdisciplinare prende spunto dal caso specifico di una ricerca attualmente in corso – presentata in questo volume nel capitolo a cura di Cardano, Ferrero Camoletto e Gariglio – che ha come oggetto di studio le pratiche coercitive in psichiatria. Una delle specificità che contraddistingue questo lavoro di ricerca è quella di porre particolare enfasi sull’eterogeneità del team, che attraverso il costante confronto tra differenti contesti disciplinari e il dialogo tra una pluralità di prospettive consente di utilizzare il gruppo stesso come principale strumento di interpretazione e produzione della conoscenza. A partire da un’osservazione partecipante condotta all’interno di alcuni Servizi psichiatrici di diagnosi e cura (d’ora in poi SPDC) piemontesi sono stati organizzati incontri periodici che hanno visto riuniti attorno allo stesso tavolo sociologi, giuristi, medici e infermieri, che hanno discusso i risultati che di volta in volta sono emersi dal campo e si sono confrontati su situazioni o casi che, per ragioni differenti, sono stati illustrati come critici. Il confronto dialettico condotto all’interno del team si è quindi caratterizzato – e si caratterizza, dal momento che la ricerca è attualmente in corso – per attribuire particolare valore ai conflitti interpretativi che possono emergere e sono emersi durante le discussioni.
Quaglia, V., Rossero, E. (2020). Fare team ethnography : un esperimento di interdisciplinarietà. BOLOGNA : Il Mulino.
Fare team ethnography : un esperimento di interdisciplinarietà
Quaglia V.;
2020
Abstract
Questo dialogo interdisciplinare prende spunto dal caso specifico di una ricerca attualmente in corso – presentata in questo volume nel capitolo a cura di Cardano, Ferrero Camoletto e Gariglio – che ha come oggetto di studio le pratiche coercitive in psichiatria. Una delle specificità che contraddistingue questo lavoro di ricerca è quella di porre particolare enfasi sull’eterogeneità del team, che attraverso il costante confronto tra differenti contesti disciplinari e il dialogo tra una pluralità di prospettive consente di utilizzare il gruppo stesso come principale strumento di interpretazione e produzione della conoscenza. A partire da un’osservazione partecipante condotta all’interno di alcuni Servizi psichiatrici di diagnosi e cura (d’ora in poi SPDC) piemontesi sono stati organizzati incontri periodici che hanno visto riuniti attorno allo stesso tavolo sociologi, giuristi, medici e infermieri, che hanno discusso i risultati che di volta in volta sono emersi dal campo e si sono confrontati su situazioni o casi che, per ragioni differenti, sono stati illustrati come critici. Il confronto dialettico condotto all’interno del team si è quindi caratterizzato – e si caratterizza, dal momento che la ricerca è attualmente in corso – per attribuire particolare valore ai conflitti interpretativi che possono emergere e sono emersi durante le discussioni.| File | Dimensione | Formato | |
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Quaglia, V., Rossero, E. (2020). Fare team ethnography.pdf
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