Questa ricerca mira a indagare la governance del digitale in Italia, mettendo al centro dell’analisi progetti di rete composti da attori di tipologia diversa che agiscono, in varie modalità, nell’ambito del digitale. La ricerca è stata condotta attraverso tre livelli di approfondimento successivi. Il primo di questi consiste in una mappatura realizzata tramite ricerca desk di 133 progetti diffusi sul territorio nazionale. Tra questi, 33 hanno partecipato a una survey che ha consentito di renderli oggetto di un’analisi più dettagliata, finalizzata a indagare le forme di relazione all’interno della governance. Infine, sono state condotte sei interviste semi-strutturate con altrettanti progetti, ritenuti di particolare rilievo dal team di ricerca. La scelta di mettere al centro della ricerca il concetto di governance deriva dall’intuizione che, mentre il dibattito scientifico e pubblico sul tema tende spesso a focalizzarsi su come il digitale impatta su diversi ambiti della società, può essere rilevante indagare anche la relazione inversa, ovvero come gli attori della società – istituzioni pubbliche, imprese, università, terzo settore – sviluppando relazioni reciproche, possono dare forma allo sviluppo dell’ecosistema digitale. Per studiare questi fenomeni il concetto di governance adottato in questa 4 4 tuzionali giocano infatti un ruolo decisivo, così come l’importante presenza del finanziamento pubblico, soprattutto nei progetti con budget più elevati. sede appare particolarmente adeguato, in quanto focalizzato proprio sull’aspetto relazionale. Il report è composto da otto sezioni. Dopo una breve introduzione, nelle sezioni 2 e 3 vengono presentati i concetti fondamentali alla base della ricerca: governance, innovazione, democraticità e sviluppo sociale. La quarta sezione è dedicata alla metodologia. Le sezioni successive si concentrano sull’analisi dei dati raccolti: la sezione 5 presenta la mappatura dei progetti, la sezione 6 restituisce i risultati dell’analisi basata sulla survey, mentre la sezione 7 riporta le caratteristiche fondamentali dei progetti oggetto delle interviste di approfondimento. Segue infine una sezione conclusiva, che include al suo interno alcune proposte di policy e future prospettive di ricerca.
Baldazzini, A., Bottos, G., Danna, R., Desiata, E., Nasi, F., Palmini, O., et al. (2024). La governance del digitale in Italia. Innovazione, democraticità e sviluppo sociale. Bologna : Nous Media srl.
La governance del digitale in Italia. Innovazione, democraticità e sviluppo sociale
Andrea Baldazzini;Eleonora Desiata;Francesco Nasi;Otello Palmini;Alessandro Venieri
2024
Abstract
Questa ricerca mira a indagare la governance del digitale in Italia, mettendo al centro dell’analisi progetti di rete composti da attori di tipologia diversa che agiscono, in varie modalità, nell’ambito del digitale. La ricerca è stata condotta attraverso tre livelli di approfondimento successivi. Il primo di questi consiste in una mappatura realizzata tramite ricerca desk di 133 progetti diffusi sul territorio nazionale. Tra questi, 33 hanno partecipato a una survey che ha consentito di renderli oggetto di un’analisi più dettagliata, finalizzata a indagare le forme di relazione all’interno della governance. Infine, sono state condotte sei interviste semi-strutturate con altrettanti progetti, ritenuti di particolare rilievo dal team di ricerca. La scelta di mettere al centro della ricerca il concetto di governance deriva dall’intuizione che, mentre il dibattito scientifico e pubblico sul tema tende spesso a focalizzarsi su come il digitale impatta su diversi ambiti della società, può essere rilevante indagare anche la relazione inversa, ovvero come gli attori della società – istituzioni pubbliche, imprese, università, terzo settore – sviluppando relazioni reciproche, possono dare forma allo sviluppo dell’ecosistema digitale. Per studiare questi fenomeni il concetto di governance adottato in questa 4 4 tuzionali giocano infatti un ruolo decisivo, così come l’importante presenza del finanziamento pubblico, soprattutto nei progetti con budget più elevati. sede appare particolarmente adeguato, in quanto focalizzato proprio sull’aspetto relazionale. Il report è composto da otto sezioni. Dopo una breve introduzione, nelle sezioni 2 e 3 vengono presentati i concetti fondamentali alla base della ricerca: governance, innovazione, democraticità e sviluppo sociale. La quarta sezione è dedicata alla metodologia. Le sezioni successive si concentrano sull’analisi dei dati raccolti: la sezione 5 presenta la mappatura dei progetti, la sezione 6 restituisce i risultati dell’analisi basata sulla survey, mentre la sezione 7 riporta le caratteristiche fondamentali dei progetti oggetto delle interviste di approfondimento. Segue infine una sezione conclusiva, che include al suo interno alcune proposte di policy e future prospettive di ricerca.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


