Thomas Robert Malthus per primo ha accordato alla ‘popolazione’ la capacità di ridefinire il contenuto storico e teorico di alcuni fondamentali concetti politici moderni: costituzione, società e governo. Per lui, trattare la popolazione come un fatto naturale permette di dotare la politica degli strumenti teorici necessari a orientarsi tra le sfide storiche più pressanti del suo tempo: la portata globale delle Rivoluzioni atlantiche e l’affermazione in Inghilterra della società manifatturiera. Questi processi richiedono un’innovazione radicale delle modalità di messa al lavoro dei poveri su scala imperiale, di legittimazione della subordinazione politica e sociale delle classi lavoratrici e dell’obbligo morale delle donne di limitare la loro sessualità al matrimonio e alla procreazione sostenibile. Considerato tra i fondatori della demografia moderna, il primo ‘ambientalista’ o un profeta della catastrofe da eccesso di popolazione, Malthus è in realtà il teorico della popolazione come indicatore della ‘vera’ natura della società, dunque come antidoto contro le forze che ne contestano la struttura gerarchica. Per questo motivo, racchiudere ‘la natura in principio’ è la cifra normativa della politica di Malthus. Le molteplici riattivazioni di questo nucleo conservatore del suo pensiero rendono attuale il problema della popolazione e opportuna una sua storicizzazione.
Bonasera, J. (2025). La natura in principio. Costituzione, società e governo nel pensiero politico di Thomas Robert Malthus. Bologna : Il Mulino.
La natura in principio. Costituzione, società e governo nel pensiero politico di Thomas Robert Malthus
Jacopo Bonasera
2025
Abstract
Thomas Robert Malthus per primo ha accordato alla ‘popolazione’ la capacità di ridefinire il contenuto storico e teorico di alcuni fondamentali concetti politici moderni: costituzione, società e governo. Per lui, trattare la popolazione come un fatto naturale permette di dotare la politica degli strumenti teorici necessari a orientarsi tra le sfide storiche più pressanti del suo tempo: la portata globale delle Rivoluzioni atlantiche e l’affermazione in Inghilterra della società manifatturiera. Questi processi richiedono un’innovazione radicale delle modalità di messa al lavoro dei poveri su scala imperiale, di legittimazione della subordinazione politica e sociale delle classi lavoratrici e dell’obbligo morale delle donne di limitare la loro sessualità al matrimonio e alla procreazione sostenibile. Considerato tra i fondatori della demografia moderna, il primo ‘ambientalista’ o un profeta della catastrofe da eccesso di popolazione, Malthus è in realtà il teorico della popolazione come indicatore della ‘vera’ natura della società, dunque come antidoto contro le forze che ne contestano la struttura gerarchica. Per questo motivo, racchiudere ‘la natura in principio’ è la cifra normativa della politica di Malthus. Le molteplici riattivazioni di questo nucleo conservatore del suo pensiero rendono attuale il problema della popolazione e opportuna una sua storicizzazione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


