L’intento di questa ricerca è la creazione di una teoria fondata di medio rag- gio, provvisoria e situata, come prospettiva pedagogica dei processi parte- cipativi nelle governance locali, a partire dall’analisi del divario tra gli auspici di partecipazione diffusa e integrazione territoriale, frequentemente enun- ciati nei documenti programmatici, e le difficoltà pratiche che ne ostacolano la realizzazione. Si parte da alcuni temi sensibilizzanti quali i processi par- tecipativi, la cura dei beni comuni e l’amministrazione condivisa. Utiliz- zando la Grounded Theory viene fatta una raccolta dati attraverso documenti, interviste semistrutturate e focus group da cui emerge un qua- dro di barriere burocratiche e culturali che ostacolano il buon esito dei pro- cessi, ma anche un insieme di opportunità di sinergia tra istituzioni. In questo lavoro si enfatizza il ruolo della pedagogia critica come strumento per promuovere pratiche sostenibili e relazioni sinergiche tra attori locali. La teoria emersa si traduce in un modello di governance inclusivo basato su tre pilastri: un mandato politico che favorisca la diversità, una cabina di regia per coordinare le iniziative locali e un linguaggio comune per facilitare il dialogo.
Coppolecchia, S. (2025). Generare Partecipazione : Il caso dell'Unione dei Comuni della Romagna Faentina. Lecce : Pensa Multimedia.
Generare Partecipazione : Il caso dell'Unione dei Comuni della Romagna Faentina
Susanna Coppolecchia
2025
Abstract
L’intento di questa ricerca è la creazione di una teoria fondata di medio rag- gio, provvisoria e situata, come prospettiva pedagogica dei processi parte- cipativi nelle governance locali, a partire dall’analisi del divario tra gli auspici di partecipazione diffusa e integrazione territoriale, frequentemente enun- ciati nei documenti programmatici, e le difficoltà pratiche che ne ostacolano la realizzazione. Si parte da alcuni temi sensibilizzanti quali i processi par- tecipativi, la cura dei beni comuni e l’amministrazione condivisa. Utiliz- zando la Grounded Theory viene fatta una raccolta dati attraverso documenti, interviste semistrutturate e focus group da cui emerge un qua- dro di barriere burocratiche e culturali che ostacolano il buon esito dei pro- cessi, ma anche un insieme di opportunità di sinergia tra istituzioni. In questo lavoro si enfatizza il ruolo della pedagogia critica come strumento per promuovere pratiche sostenibili e relazioni sinergiche tra attori locali. La teoria emersa si traduce in un modello di governance inclusivo basato su tre pilastri: un mandato politico che favorisca la diversità, una cabina di regia per coordinare le iniziative locali e un linguaggio comune per facilitare il dialogo.| File | Dimensione | Formato | |
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