In questo lavoro di esplorazione di racconti di viaggio, corrispondenze e resoconti di studiosi dell’Europa medievale, turisti e illustri viaggiatori di tutte le epoche, che sono stati digitalizzati nell'ambito del progetto UniCittà: RiScopriamo Bologna attraverso l’Alma Mater (2020-2021), sono stati individuati testi provenienti da diverse fonti di valore storico e filologico. Queste fonti si concentrano non solo sul prezioso patrimonio artistico, culturale e naturalistico della città di Bologna, ma anche, e soprattutto, sul patrimonio immobile (biblioteche, musei, palazzi e istituti religiosi) e mobile (archivi storici, collezioni) dell’Università. Gli autori lasciano traccia scritta della loro esperienza e della loro visione delle collezioni di oggetti e degli strumenti innovativi che trovano custoditi negli ambienti che visitano; tuttavia, si tratta di una traccia poco nota che costituisce un ricchissimo corpus bibliografico e testuale, in parte inedito, da recuperare e da gestire grazie alle metodologie delle Digital Humanities. Il “viaggio” plurilingue inedito che si propone in questo studio partendo dai testi raccolti, si incentra sulla figura unica di Ulisse Aldrovandi, scienziato e collezionista, e sul ricco insieme di oggetti, reperti e manoscritti che raccolse per lo studio e l’insegnamento della natura, e che oggi è possibile ammirare presso il Museo di Palazzo Poggi.
Pano Alamán, A. (2024). This vast work was the labour of one man: le collezioni di Ulisse Aldrovandi nel racconto dei viaggiatori europei. Città di Castello : I Libri di Emil.
This vast work was the labour of one man: le collezioni di Ulisse Aldrovandi nel racconto dei viaggiatori europei
Pano Alamán, Ana
2024
Abstract
In questo lavoro di esplorazione di racconti di viaggio, corrispondenze e resoconti di studiosi dell’Europa medievale, turisti e illustri viaggiatori di tutte le epoche, che sono stati digitalizzati nell'ambito del progetto UniCittà: RiScopriamo Bologna attraverso l’Alma Mater (2020-2021), sono stati individuati testi provenienti da diverse fonti di valore storico e filologico. Queste fonti si concentrano non solo sul prezioso patrimonio artistico, culturale e naturalistico della città di Bologna, ma anche, e soprattutto, sul patrimonio immobile (biblioteche, musei, palazzi e istituti religiosi) e mobile (archivi storici, collezioni) dell’Università. Gli autori lasciano traccia scritta della loro esperienza e della loro visione delle collezioni di oggetti e degli strumenti innovativi che trovano custoditi negli ambienti che visitano; tuttavia, si tratta di una traccia poco nota che costituisce un ricchissimo corpus bibliografico e testuale, in parte inedito, da recuperare e da gestire grazie alle metodologie delle Digital Humanities. Il “viaggio” plurilingue inedito che si propone in questo studio partendo dai testi raccolti, si incentra sulla figura unica di Ulisse Aldrovandi, scienziato e collezionista, e sul ricco insieme di oggetti, reperti e manoscritti che raccolse per lo studio e l’insegnamento della natura, e che oggi è possibile ammirare presso il Museo di Palazzo Poggi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.