Prefazione. Un protagonista dell’Atlantico rossonero

Basato su un lavoro di tesi, questo libro di Alessandro Incerti è un benvenuto strumento per far conoscere le troppo spesso dimenticate storie dell’anarchismo di classe (comunista o anarco-sindacalista) a un pubblico diverso da quello che frequenta gli ambienti accademici e militanti. Mobilitando un ampio specchio di fonti, soprattutto stampa periodica, e tenendo conto dei fondamentali contributi di Nunzio Pernicone, Incerti propone un nuovo lavoro biografico basato sull’azione politica di Carlo Tresca (1879-1943) nelle lotte sociali, dalla gioventù nel suo Abruzzo fino ai giorni del suo assassinio a New York i cui mandanti, che fossero fascisti, stalinisti o dirigenti della mafia italoamericana alleata del grande capitale, non sono ancora stati identificati in sede storiografica. Questa lettura contestuale delle vicende politiche di Tresca si basa sull’ormai consolidata metodologia del Transnational Turn negli studi anarchici, dapprima ispirato da autori come Benedict Anderson. Come ampiamente dimostrato da Davide Turcato, Pietro Di Paola, Carlo Romani e molt* altr*, questa impostazione transnazionale ha specialmente caratterizzato l’anarchismo di lingua italiana, l* cui militant* migravano verso altri Paesi europei, e soprattutto verso le Americhe, per ragioni economiche e di persecuzione politica. Qui, fondavano associazioni e giornali che circolavano poi mondialmente attraverso le reti dell’anarchismo transnazionale italofono.