La funzione antropologica delle creatività appartiene a tutti i soggetti indipendentemente dal talento (vero o presunto tale) perché la dimensione estetica è fondamentale per la formazione della personalità del soggetto. Peraltro, l'arte del deviante, la cosiddetta Outsider Art, potrebbe essere considerata quale forma di resilienza in quanto l'outsider, dando forma grafica alla propria dimensione psichica, la estroflette, ne prende distanza, la proietta e quindi la può osservare senza doverla trattenere e, in ultima istanza, subire completamente.
Tolomelli, A. (2022). L'arte come processo di valorizzazione della devianza. Milano : Guerini.
L'arte come processo di valorizzazione della devianza
alessandro tolomelli
2022
Abstract
La funzione antropologica delle creatività appartiene a tutti i soggetti indipendentemente dal talento (vero o presunto tale) perché la dimensione estetica è fondamentale per la formazione della personalità del soggetto. Peraltro, l'arte del deviante, la cosiddetta Outsider Art, potrebbe essere considerata quale forma di resilienza in quanto l'outsider, dando forma grafica alla propria dimensione psichica, la estroflette, ne prende distanza, la proietta e quindi la può osservare senza doverla trattenere e, in ultima istanza, subire completamente.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.