Il contributo esplora il progetto europeo e-Justice Adele, che mira a utilizzare tecnologie di intelligenza artificiale (IA) per analizzare sentenze nei settori dell’IVA, dei marchi e brevetti, e degli aiuti di Stato fiscali. L’obiettivo è sviluppare una metodologia per l’estrazione di conoscenza e creare uno strumento pilota a supporto dell’attività giurisdizionale, impiegando tecniche come argument mining, outcome prediction, ontologie formali e citation network analysis. Il lavoro evidenzia sfide rilevanti, come la difficoltà nella creazione di dataset omogenei, la variabilità stilistica delle sentenze e i limiti delle tecnologie nell’affrontare testi complessi e poco standardizzati. Si sottolinea come l’IA, pur non sostituendo i giudici, possa rappresentare uno strumento efficace per supportarne l’attività. Infine, si offrono riflessioni metodologiche per migliorare le applicazioni future, con particolare attenzione alla spiegabilità dei sistemi e al potenziamento delle tecnologie di classificazione. L’esperienza del progetto dimostra l’importanza del dialogo tra giuristi e informatici per affrontare le sfide di un settore in evoluzione.
Fidelangeli, A., Santin, P. (2023). Legal analytics per la giustizia tributaria: luci e ombre di un'esperienza applicativa. Milano : Giuffrè.
Legal analytics per la giustizia tributaria: luci e ombre di un'esperienza applicativa
Alessia Fidelangeli;Piera Santin
2023
Abstract
Il contributo esplora il progetto europeo e-Justice Adele, che mira a utilizzare tecnologie di intelligenza artificiale (IA) per analizzare sentenze nei settori dell’IVA, dei marchi e brevetti, e degli aiuti di Stato fiscali. L’obiettivo è sviluppare una metodologia per l’estrazione di conoscenza e creare uno strumento pilota a supporto dell’attività giurisdizionale, impiegando tecniche come argument mining, outcome prediction, ontologie formali e citation network analysis. Il lavoro evidenzia sfide rilevanti, come la difficoltà nella creazione di dataset omogenei, la variabilità stilistica delle sentenze e i limiti delle tecnologie nell’affrontare testi complessi e poco standardizzati. Si sottolinea come l’IA, pur non sostituendo i giudici, possa rappresentare uno strumento efficace per supportarne l’attività. Infine, si offrono riflessioni metodologiche per migliorare le applicazioni future, con particolare attenzione alla spiegabilità dei sistemi e al potenziamento delle tecnologie di classificazione. L’esperienza del progetto dimostra l’importanza del dialogo tra giuristi e informatici per affrontare le sfide di un settore in evoluzione.File | Dimensione | Formato | |
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