Questo volume analizza le riflessioni di Alexis de Tocqueville e Gustave de Beaumont sulla subordinazione delle donne, per mettere in luce il fulcro patriarcale della moderna democrazia liberale. Modello del sacrificio e della moderazione del desiderio e strumento di contenimento delle molteplici istanze rivoluzionarie innescate dal principio di eguaglianza, la donna di Tocqueville e Beaumont è chiamata a svolgere una precisa funzione sociale e politica. Per determinare questa funzione, condensata nella formula governo materno, l’analisi sviluppata in queste pagine indaga le specifiche declinazioni del nesso, stabilito dai due autori, tra subordinazione delle donne e ordine sociale, con riferimento agli spazi metropolitani (Stati Uniti e Francia) e imperiali (Algeria, Caraibi francesi e Irlanda). Il tentativo di confinare il movimento democratico nel perimetro disegnato dalla figura dell’individuo proprietario e lavoratore si esplicita, quindi, nella contrapposizione tra la madre di famiglia, garante di una libertà individuale misurata sulle esigenze delle società industriali, e le rivendicazioni delle donne, degli operai, dei colonizzati e degli schiavi, svelando il legame tra patriarcato e liberalismo.
Guerini, A. (2025). Maternità democratiche. Donne e governo in Alexis de Tocqueville e Gustave de Beaumont. Napoli : Orthotes.
Maternità democratiche. Donne e governo in Alexis de Tocqueville e Gustave de Beaumont
Anna Guerini
2025
Abstract
Questo volume analizza le riflessioni di Alexis de Tocqueville e Gustave de Beaumont sulla subordinazione delle donne, per mettere in luce il fulcro patriarcale della moderna democrazia liberale. Modello del sacrificio e della moderazione del desiderio e strumento di contenimento delle molteplici istanze rivoluzionarie innescate dal principio di eguaglianza, la donna di Tocqueville e Beaumont è chiamata a svolgere una precisa funzione sociale e politica. Per determinare questa funzione, condensata nella formula governo materno, l’analisi sviluppata in queste pagine indaga le specifiche declinazioni del nesso, stabilito dai due autori, tra subordinazione delle donne e ordine sociale, con riferimento agli spazi metropolitani (Stati Uniti e Francia) e imperiali (Algeria, Caraibi francesi e Irlanda). Il tentativo di confinare il movimento democratico nel perimetro disegnato dalla figura dell’individuo proprietario e lavoratore si esplicita, quindi, nella contrapposizione tra la madre di famiglia, garante di una libertà individuale misurata sulle esigenze delle società industriali, e le rivendicazioni delle donne, degli operai, dei colonizzati e degli schiavi, svelando il legame tra patriarcato e liberalismo.File | Dimensione | Formato | |
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