La ripresa del mercato delle cripto-attività rinnova la centralità delle questioni relative all'impatto ambientale e climatico dei meccanismi di consenso utilizzati per la convalida delle transazioni su DLT. Il contributo si propone di analizzare la questione alla luce del Regolamento UE n. 2023/1114 (“MiCAR”) e della relativa normativa secondaria. A seguito di una disamina dei più recenti dati sulle emissioni di CO2 connesse ai protocolli di consenso di blockchain, vengono studiati i confini del MiCAR, coincidenti con la nozione di cripto-attività. Viene quindi condotto uno studio per determinare in quale misura le informazioni ESG debbano essere incluse nel documento redatto per l’offerta al pubblico e l’ammissione alle negoziazioni di cripto-attività (“White Paper”), in modo da stabilire, anche per il mezzo di raffronti con la normativa finanziaria tradizionale, estensione e profondità dei requisiti informativi posti a capo dei redattori. In questo, si rileva – come in altre normative in materia - la centralità delle nozioni di "rischio” e di "impatto". A questo proposito, vengono utilizzate le ultime proposte unionali di standard tecnici, evidenziando pregi e difetti dell’approccio legislativo comunitario. Successivamente, l’analisi del contenuto del White Paper in relazione ai fattori ESG viene concentrata sui doveri di aggiornamento e modifica successivi alla pubblicazione, nonché sui profili di responsabilità dei soggetti coinvolti: a quest'ultimo riguardo, una sezione è dedicata - attraverso un confronto con la disciplina della finanza sostenibile adottata a livello unionale - al tema della promozione delle caratteristiche sociali e ambientali delle cripto-attività. Il paragrafo conclusivo invita a riflettere sullo stato attuale della disciplina e sui possibili profili evolutivi della stessa.
Corgatelli, M., Canossa, R. (2025). L'informazione ESG nel White Paper sulle cripto-attività. Torino : Giappichelli.
L'informazione ESG nel White Paper sulle cripto-attività
Michele Corgatelli;
2025
Abstract
La ripresa del mercato delle cripto-attività rinnova la centralità delle questioni relative all'impatto ambientale e climatico dei meccanismi di consenso utilizzati per la convalida delle transazioni su DLT. Il contributo si propone di analizzare la questione alla luce del Regolamento UE n. 2023/1114 (“MiCAR”) e della relativa normativa secondaria. A seguito di una disamina dei più recenti dati sulle emissioni di CO2 connesse ai protocolli di consenso di blockchain, vengono studiati i confini del MiCAR, coincidenti con la nozione di cripto-attività. Viene quindi condotto uno studio per determinare in quale misura le informazioni ESG debbano essere incluse nel documento redatto per l’offerta al pubblico e l’ammissione alle negoziazioni di cripto-attività (“White Paper”), in modo da stabilire, anche per il mezzo di raffronti con la normativa finanziaria tradizionale, estensione e profondità dei requisiti informativi posti a capo dei redattori. In questo, si rileva – come in altre normative in materia - la centralità delle nozioni di "rischio” e di "impatto". A questo proposito, vengono utilizzate le ultime proposte unionali di standard tecnici, evidenziando pregi e difetti dell’approccio legislativo comunitario. Successivamente, l’analisi del contenuto del White Paper in relazione ai fattori ESG viene concentrata sui doveri di aggiornamento e modifica successivi alla pubblicazione, nonché sui profili di responsabilità dei soggetti coinvolti: a quest'ultimo riguardo, una sezione è dedicata - attraverso un confronto con la disciplina della finanza sostenibile adottata a livello unionale - al tema della promozione delle caratteristiche sociali e ambientali delle cripto-attività. Il paragrafo conclusivo invita a riflettere sullo stato attuale della disciplina e sui possibili profili evolutivi della stessa.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.