Negli ultimi decenni la teoria del capitale sociale è stata utilizzata anche all’interno degli «elderly studies» [Gray 2009; De Sario et al. 2010; Principi et al. 2014] per studiarne la partecipazione sociale e il benessere delle persone anziane. Gli studi sul capitale sociale degli anziani sono diventati nel corso del tempo parte integrante del Framework teorico dell’active aging [Walker e Maltby 2012]. Con l’incremento dell’età media della popolazione, i ricercatori degli «elderly studies» si sono interessati alle condizioni di vita delle persone anziane in un’ottica di partecipazione attiva in età avanzata [Principi et al. 2014]. Il concetto di active aging è entrato all’interno della letteratura a partire dagli anni ’90 con i lavori sviluppati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e successivamente dall’Unione Europea (UE) [Walker 2002]. Il framework dell’active aging definisce non solo un processo che consente alle persone di permanere nello status di occupato in età avanzata, ma si estende oltre il mercato del lavoro [Principi et al. 2014] includendo le dimensioni della salute, della partecipazione sociale, politica e culturale [Boerio et al. 2023] avendo come obiettivo principale il miglioramento della qualità della vita delle persone anziane a trecentosessanta gradi. In questo lavoro si cerca di indagare i possibili fattori che influenzano il livello di capitale sociale delle persone dai 50 anni in su nel contesto italiano.
Prandini, R., Villani, M. (2024). CAPITALE SOCIALE E PARTECIPAZIONE. Bologna : Il Mulino.
CAPITALE SOCIALE E PARTECIPAZIONE
Prandini, Riccardo
Co-primo
;Villani, MarialuisaCo-primo
2024
Abstract
Negli ultimi decenni la teoria del capitale sociale è stata utilizzata anche all’interno degli «elderly studies» [Gray 2009; De Sario et al. 2010; Principi et al. 2014] per studiarne la partecipazione sociale e il benessere delle persone anziane. Gli studi sul capitale sociale degli anziani sono diventati nel corso del tempo parte integrante del Framework teorico dell’active aging [Walker e Maltby 2012]. Con l’incremento dell’età media della popolazione, i ricercatori degli «elderly studies» si sono interessati alle condizioni di vita delle persone anziane in un’ottica di partecipazione attiva in età avanzata [Principi et al. 2014]. Il concetto di active aging è entrato all’interno della letteratura a partire dagli anni ’90 con i lavori sviluppati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e successivamente dall’Unione Europea (UE) [Walker 2002]. Il framework dell’active aging definisce non solo un processo che consente alle persone di permanere nello status di occupato in età avanzata, ma si estende oltre il mercato del lavoro [Principi et al. 2014] includendo le dimensioni della salute, della partecipazione sociale, politica e culturale [Boerio et al. 2023] avendo come obiettivo principale il miglioramento della qualità della vita delle persone anziane a trecentosessanta gradi. In questo lavoro si cerca di indagare i possibili fattori che influenzano il livello di capitale sociale delle persone dai 50 anni in su nel contesto italiano.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.