Emerging Diplomatics Studies. I, Atti del convegno internazionale (Milano, 30 giugno - 1 luglio 2022)

All’interno del volume si pubblicano gli atti della prima edizione del convegno internazionale EDIS – Emerging DIplomatics Studies (30 giugno - 1° luglio 2022, Università degli Studi di Milano Statale), promosso dal Centro Studi Interateneo Notariorum Itinera con il patrocinio della Commission Internationale de Diplomatique, dell’Associazione Italiana Paleografi e Diplomatisti e dei progetti di ricerca LIMEN – Linguaggi della mediazione notarile (secc. XII-XV) - Seal of Excellence del Bando Straordinario per Progetti Interdipartimentali dell’Università degli Studi di Milano 2020 e NOTMed. El notariat pùblic en la Mediterrània Occidendal: escriptura, institucions, societat i economia, segles XIII-XV dell’Universidad de Barcelona. All’origine dell’iniziativa si può riconoscere la volontà di sondare e scandagliare le ricerche e i progetti attualmente in corso ad opera di giovani ricercatori e dottorandi attivi, in Italia e in Europa, nel campo della Diplomatica e delle cosiddette scienze del documento, nella consapevolezza che i percorsi di ricerca emergenti possono offrire un contributo essenziale alla conoscenza della storia del documento medievale e possono altresì trarre vantaggio dal confronto di metodi e risultati in sede internazionale. I contributi pubblicati in questo volume rappresentano dunque una testimonianza diretta ed eloquente della ricchezza e complessità dei percorsi di ricerca che animano oggi la Diplomatica grazie all’impegno vivo e appassionato di giovani dottorandi, assegnisti di ricerca e studiosi alle prime armi: si tratta di percorsi assai variegati e diversi fra loro per oggetto, metodi e coordinate spazio-temporali (dall’alto medioevo franco fino alle soglie dell'età moderna), che attraversano territori classici e meno classici della disciplina, differenti tipologie documentarie e molteplici ambiti di produzione, fino a spingersi talvolta verso regioni poco esplorate o di frontiera grazie ad un solido armamentario metodologico specialistico, senza tuttavia disdegnare di guardare ad essi da prospettive inusitate o con nuove lenti d’osservazione sapientemente interdisciplinari: documenti privati e documenti pubblici o semipubblici, notarili, regi, pontifici o comunque cancellereschi (di cancellerie comunali o vescovili, di magistrature periferiche o centrali), provenienti da ambiti laici o ecclesiastici, espressi nella veste dell’instrumentum, del privilegio più o meno solenne ma anche della littera clausa; e ancora, documenti originali, pseudo originali o copie; atti sciolti ovvero raccolti e trascritti all’interno di cartulari, registri e libri iurium, differenti per forme estrinseche ed intrinseche e naturalmente per funzioni.