Per indagini e studi su tempi e contesti notoriamente avari di dati statistici originali e oggettivi, poter disporre di relazioni redatte allora per fornire il quadro e i dettagli delle situazioni del tempo costituisce ovviamente un’opportunità straordinaria. Tale disponibilità fu resa possibile nella seconda metà del Trecento per i centri e i territori dell’Italia centrosettentrionale dipendenti dalla Chiesa a causa delle vicende personali e politiche del cardinale Anglic Grimoard de Grisac che aveva assunto l’incarico di vicario e legato apostolico della Marca, della Romagna, dell’Umbria e della Toscana su mandato del papa Urbano V, suo fratello. Questo suo legame lo aveva certamente agevolato e gli aveva permesso di emergere durante il vano tentativo del pontefice di riportare la sede apostolica da Avignone a Roma. Il suo prestigio e la sua capacità di incidenza si mantennero fino alla fine del 1370, quando la morte del fratello papa lo privò delle certezze e del sostegno che gli avevano consentito di affermarsi. Nei mesi successivi, benché il nuovo pontefice Gregorio XI gli avesse confermato fiducia, il cardinale Anglic, consapevole della sua nuova precarietà, decise di rinunciare al suo incarico, ma nel farlo volle dar prova della validità del suo operato. Nell’autunno del 1371, in vista del suo avvicendamento, redasse una serie di ragguagli e di consigli indirizzati personalmente al suo successore designato per informarlo sulle questioni riguardanti la gestione politico-amministrativa delle varie aree soggette: i cosiddetti “Præcepta” nei quali espresse valutazioni e giudizi personali di grande interesse, rilevando i lati positivi del suo mandato. A integrazione di queste cosiderazioni fece raccogliere le notizie che potevano rivelarsi utili a fornire una conoscenza essenziale delle situazioni delle aree amministrate; furono così approntate relazioni statistico-descrittive su ampi ambiti territoriali ricche di informazioni e di dati poi definite “descriptiones”.
Borghi, B. (2021). I Præcepta del Cardinale Anglic Grimoard de Grisac su Bologna e il suo contado : recupero ed edizione della fonte. Spoleto : CENTRO ITALIANO DI STUDI SULL’ALTO MEDIOEVO.
I Præcepta del Cardinale Anglic Grimoard de Grisac su Bologna e il suo contado : recupero ed edizione della fonte
B. Borghi
2021
Abstract
Per indagini e studi su tempi e contesti notoriamente avari di dati statistici originali e oggettivi, poter disporre di relazioni redatte allora per fornire il quadro e i dettagli delle situazioni del tempo costituisce ovviamente un’opportunità straordinaria. Tale disponibilità fu resa possibile nella seconda metà del Trecento per i centri e i territori dell’Italia centrosettentrionale dipendenti dalla Chiesa a causa delle vicende personali e politiche del cardinale Anglic Grimoard de Grisac che aveva assunto l’incarico di vicario e legato apostolico della Marca, della Romagna, dell’Umbria e della Toscana su mandato del papa Urbano V, suo fratello. Questo suo legame lo aveva certamente agevolato e gli aveva permesso di emergere durante il vano tentativo del pontefice di riportare la sede apostolica da Avignone a Roma. Il suo prestigio e la sua capacità di incidenza si mantennero fino alla fine del 1370, quando la morte del fratello papa lo privò delle certezze e del sostegno che gli avevano consentito di affermarsi. Nei mesi successivi, benché il nuovo pontefice Gregorio XI gli avesse confermato fiducia, il cardinale Anglic, consapevole della sua nuova precarietà, decise di rinunciare al suo incarico, ma nel farlo volle dar prova della validità del suo operato. Nell’autunno del 1371, in vista del suo avvicendamento, redasse una serie di ragguagli e di consigli indirizzati personalmente al suo successore designato per informarlo sulle questioni riguardanti la gestione politico-amministrativa delle varie aree soggette: i cosiddetti “Præcepta” nei quali espresse valutazioni e giudizi personali di grande interesse, rilevando i lati positivi del suo mandato. A integrazione di queste cosiderazioni fece raccogliere le notizie che potevano rivelarsi utili a fornire una conoscenza essenziale delle situazioni delle aree amministrate; furono così approntate relazioni statistico-descrittive su ampi ambiti territoriali ricche di informazioni e di dati poi definite “descriptiones”.| File | Dimensione | Formato | |
|---|---|---|---|
|
Praecepta_BORGHI.pdf
accesso riservato
Descrizione: Praecepta Anglico
Tipo:
Versione (PDF) editoriale / Version Of Record
Licenza:
Licenza per accesso riservato
Dimensione
891.85 kB
Formato
Adobe PDF
|
891.85 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Contatta l'autore |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


