Il Piano per il centro storico di Bologna (1969) costituiva una delle varianti maggiori al Piano Regolatore Generale approvato nel 1958. Questo Piano permise al Comune di Bologna di avere uno strumento capace di conservare l’integrità del centro storico e di stabilire un programma alternativo rispetto a quanto previsto dal PRG 1958, soprattutto per quanto riguardava i numerosi sventramenti del tessuto urbano antico ipotizzati da quest’ultimo strumento urbanistico. All’interno del Piano per il centro storico, inoltre, si inquadrò il Piano Edilizia Economica Popolare (PEEP) Centro Storico, attuato nel 1973. Questaprofonda attenzione da parte dell’Amministrazione comunale al centro storico della città, le cui attività e strumenti furono profondamente indirizzati da una visione politica del problema della conservazione sociale e fisica della città, ebbe un punto di avvio nel 1960 quando Giuseppe Campos Venuti, assessore all’urbanistica, maturò l’idea di promuovere per la città e il comprensorio un insieme di studi utili a monitorare su scala regionale la struttura di Bologna tra cui, appunto, uno dedicato al centro della città.

CASSANI SIMONETTI, M., Cattabriga, I. (2024). “Una città antica per una nuova società”. Il Piano per il centro storico come problema di conservazione della forma e dell’esperienza della città (1969-1973). Padova : Poligrafo.

“Una città antica per una nuova società”. Il Piano per il centro storico come problema di conservazione della forma e dell’esperienza della città (1969-1973)

Matteo Cassani Simonetti;Ilaria Cattabriga
2024

Abstract

Il Piano per il centro storico di Bologna (1969) costituiva una delle varianti maggiori al Piano Regolatore Generale approvato nel 1958. Questo Piano permise al Comune di Bologna di avere uno strumento capace di conservare l’integrità del centro storico e di stabilire un programma alternativo rispetto a quanto previsto dal PRG 1958, soprattutto per quanto riguardava i numerosi sventramenti del tessuto urbano antico ipotizzati da quest’ultimo strumento urbanistico. All’interno del Piano per il centro storico, inoltre, si inquadrò il Piano Edilizia Economica Popolare (PEEP) Centro Storico, attuato nel 1973. Questaprofonda attenzione da parte dell’Amministrazione comunale al centro storico della città, le cui attività e strumenti furono profondamente indirizzati da una visione politica del problema della conservazione sociale e fisica della città, ebbe un punto di avvio nel 1960 quando Giuseppe Campos Venuti, assessore all’urbanistica, maturò l’idea di promuovere per la città e il comprensorio un insieme di studi utili a monitorare su scala regionale la struttura di Bologna tra cui, appunto, uno dedicato al centro della città.
2024
L’idea della città. Tre casi di studio Firenze, Bologna, Bergamo
185
197
CASSANI SIMONETTI, M., Cattabriga, I. (2024). “Una città antica per una nuova società”. Il Piano per il centro storico come problema di conservazione della forma e dell’esperienza della città (1969-1973). Padova : Poligrafo.
CASSANI SIMONETTI, Matteo; Cattabriga, Ilaria
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/1001518
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