Lo studio riflette su Giuseppe Maria Soli (1747-1822) e sul ruolo fondamentale che egli svolge nell’arte di corte direttamente e attraverso i suoi allievi: un’arte che si esprime in particolare nella definizione e decorazione degli ambienti del Palazzo Ducale di Modena. Rintraccia attraverso documenti e sopralluoghi le stanze a cui Soli potè dare un contributo ideativo o di ispirazione, e ne studia schemi decorativi, stile, iconografia. Ne ricava la comprensione delle singole decorazioni alla luce delle scelte del duca Francesco IV d’Austria-Este, l’importanza dei temi scelti come soggetti e dei modi di raffigurazione. Analizza infine criticamente il processo tramite cui l’arte neoclassica, diventata a fine Settecento emblema delle istanze rivoluzionarie, è stata assimilata da committenti che, viceversa, se ne servono per la causa della Restaurazione.
Cavicchioli, S. (2024). Decorazione d’interni fra Sette e Ottocento alla corte di Modena: Giuseppe Maria Soli e gli artisti dell’Accademia Atestina. Milano : Dario Cimorelli editore.
Decorazione d’interni fra Sette e Ottocento alla corte di Modena: Giuseppe Maria Soli e gli artisti dell’Accademia Atestina
S. Cavicchioli
2024
Abstract
Lo studio riflette su Giuseppe Maria Soli (1747-1822) e sul ruolo fondamentale che egli svolge nell’arte di corte direttamente e attraverso i suoi allievi: un’arte che si esprime in particolare nella definizione e decorazione degli ambienti del Palazzo Ducale di Modena. Rintraccia attraverso documenti e sopralluoghi le stanze a cui Soli potè dare un contributo ideativo o di ispirazione, e ne studia schemi decorativi, stile, iconografia. Ne ricava la comprensione delle singole decorazioni alla luce delle scelte del duca Francesco IV d’Austria-Este, l’importanza dei temi scelti come soggetti e dei modi di raffigurazione. Analizza infine criticamente il processo tramite cui l’arte neoclassica, diventata a fine Settecento emblema delle istanze rivoluzionarie, è stata assimilata da committenti che, viceversa, se ne servono per la causa della Restaurazione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.