L'articolo offre una nuova lettura del verso 7 del sonetto proemiale dei Rerum Vulgariuum Fragmenta di Petrarca (“ove si chi per prova intenda amore") mettendolo in relazione con la tradizione del topos dell'ineffabilità nella lirica del Duecento e in Dante.

Ledda, G. (2024). «Ove sia chi per prova intenda amore» (RVR 1, 7): osservazioni su un verso di Petrarca e la tradizione lirica dell’ineffabilità. Firenze : Cesati.

«Ove sia chi per prova intenda amore» (RVR 1, 7): osservazioni su un verso di Petrarca e la tradizione lirica dell’ineffabilità

G. Ledda
2024

Abstract

L'articolo offre una nuova lettura del verso 7 del sonetto proemiale dei Rerum Vulgariuum Fragmenta di Petrarca (“ove si chi per prova intenda amore") mettendolo in relazione con la tradizione del topos dell'ineffabilità nella lirica del Duecento e in Dante.
2024
“El dolce tempo ancor tutti c’invita”. Per Tiziano Zanato
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Ledda, G. (2024). «Ove sia chi per prova intenda amore» (RVR 1, 7): osservazioni su un verso di Petrarca e la tradizione lirica dell’ineffabilità. Firenze : Cesati.
Ledda, G.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/1001288
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