Il presente "Glossario", realizzato collettivamente dai tre curatori del volume "Violenza corpo identità", completa ed arricchisce i saggi in esso raccolti, con con numerose voci destinate sia ad approfondire sia la terminologia tecnica specifica delle diverse tradizioni religiose, sia ad esplorare differenti declinazioni lessicali e ideologoche di tematiche trasversali alle diverse culture considerate. I diversi contributi del volume affrontano il tema del martirio in prospettiva antropologica all’interno delle tradizioni dei tre monoteismi maggiori, focalizzando l’attenzione intorno ad alcuni aspetti: le relazioni fra religione, identità e violenza; l’uso del corpo come palinsesto di carne e sangue per la definizione delle appartenenze politico culturali; il riconoscimento del martirio; le forme della narrazione martiriale. Il volume ha l’obiettivo di avviare una riflessione storica su base comparativa intorno a queste problematiche, offrendo alla comunità scientifica nuove prospettive analitiche su alcuni snodi cruciali nella formazione e nello sviluppo delle nozioni e pratiche del martirio nelle diverse culture religiose considerate (e nella trama delle loro interazioni), ma anche mettendo a disposizione degli studenti universitari e di un pubblico vasto testi e strumenti introduttivi all’antropologia religiosa di Ebraismo, Cristianesimo e Islam Presenta una scelta di episodi e di figure di martiri che si collocano in epoca tardo antica e medievale nella penisola iberica, in Egitto, nelle aree del Vicino Oriente e della Mesopotamia, in periodi di profondo cambiamento sociale e politico, lungo le frontiere culturali e giuridiche fra gruppi religiosi diversi. Emergono, così, differenti idee di martirio, dinamiche di scontro fra poteri dominanti e gruppi di resistenza, motivi profondi di trasformazione delle società, modelli di santità, processi di occultamento o di celebrazione degli eventi di violenza subita. Ogni vicenda porta in luce, a sua volta, aspetti più complessi all’interno dei singoli gruppi religiosi e nell’insieme delle società, in particolare se attraversate da trasformazioni e riassetti generali. L’approccio dei singoli contributi è storico antropologico, fondato su chiari riferimenti alle fonti scritte. La sintesi critica è affidata al saggio di Carlo Prandi sui presupposti scritturistici biblici del martirio e della relazione fra fede e violenza. La miscellanea introduce alle problematiche teologiche, giuridiche e culturali di un tema inter religioso ampio, destinato ad ulteriori approfondimenti
Cecere, G., Salvarani, R., Di Taranto, M. (2022). "Glossario". Bologna : Pàtron.
"Glossario"
Giuseppe Cecere;
2022
Abstract
Il presente "Glossario", realizzato collettivamente dai tre curatori del volume "Violenza corpo identità", completa ed arricchisce i saggi in esso raccolti, con con numerose voci destinate sia ad approfondire sia la terminologia tecnica specifica delle diverse tradizioni religiose, sia ad esplorare differenti declinazioni lessicali e ideologoche di tematiche trasversali alle diverse culture considerate. I diversi contributi del volume affrontano il tema del martirio in prospettiva antropologica all’interno delle tradizioni dei tre monoteismi maggiori, focalizzando l’attenzione intorno ad alcuni aspetti: le relazioni fra religione, identità e violenza; l’uso del corpo come palinsesto di carne e sangue per la definizione delle appartenenze politico culturali; il riconoscimento del martirio; le forme della narrazione martiriale. Il volume ha l’obiettivo di avviare una riflessione storica su base comparativa intorno a queste problematiche, offrendo alla comunità scientifica nuove prospettive analitiche su alcuni snodi cruciali nella formazione e nello sviluppo delle nozioni e pratiche del martirio nelle diverse culture religiose considerate (e nella trama delle loro interazioni), ma anche mettendo a disposizione degli studenti universitari e di un pubblico vasto testi e strumenti introduttivi all’antropologia religiosa di Ebraismo, Cristianesimo e Islam Presenta una scelta di episodi e di figure di martiri che si collocano in epoca tardo antica e medievale nella penisola iberica, in Egitto, nelle aree del Vicino Oriente e della Mesopotamia, in periodi di profondo cambiamento sociale e politico, lungo le frontiere culturali e giuridiche fra gruppi religiosi diversi. Emergono, così, differenti idee di martirio, dinamiche di scontro fra poteri dominanti e gruppi di resistenza, motivi profondi di trasformazione delle società, modelli di santità, processi di occultamento o di celebrazione degli eventi di violenza subita. Ogni vicenda porta in luce, a sua volta, aspetti più complessi all’interno dei singoli gruppi religiosi e nell’insieme delle società, in particolare se attraversate da trasformazioni e riassetti generali. L’approccio dei singoli contributi è storico antropologico, fondato su chiari riferimenti alle fonti scritte. La sintesi critica è affidata al saggio di Carlo Prandi sui presupposti scritturistici biblici del martirio e della relazione fra fede e violenza. La miscellanea introduce alle problematiche teologiche, giuridiche e culturali di un tema inter religioso ampio, destinato ad ulteriori approfondimentiI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.