Un invito a riflettere criticamente, prima ancora che su possibili criteri di qualità, sulla funzione della letteratura, sulla visione e sulla relazione educativa che nei libri per l'infanzia prende forma. Un invito a ragionare di repertori in funzione del senso pedagogico dell'esperienza culturale ed estetica. La buona letteratura per tutti, in questa chiave può essere quella che indica la via dello stupore degli affetti, che si ramifica e ci collega a ogni altro elemento del cosmo a prescindere da dove parte o da cosa racconta; non sono mai i temi, o le trame, gli elementi davvero interessanti e decisivi per definire la qualità di un testo, quanto la voce di chi narra, la forma che la sua visione prende, la cura posta nel trasmetterla, la funzione esistenziale che quel racconto ha nel postulare e produrre i suoi lettori, il rispetto che la narrazione mostra per l’intelligenza e la profondità dei suoi destinatari, la fiducia che ripone nell’atto narrativo stesso, la cura profusa per la sua realizzazione fisica, grafica, visiva, linguistica, formale e poetica cioè sensibile. Sono le radici poetiche del nostro sguardo, le connessioni non sempre visibili ma tenaci che ci chiedono di costruire il senso e a farci noi stessi autori ed esploratori attivi, a guidarci nella scelta delle esperienze di lettura che frequentiamo, e che proponiamo, in ambito educativo.

Terrusi, M. (2024). Ogni giorno è un libro: costruire repertori di lettura, fra libri illustrati, complessità pedagogica ed ecologia poetica. Roma : Anicia.

Ogni giorno è un libro: costruire repertori di lettura, fra libri illustrati, complessità pedagogica ed ecologia poetica

Marcella Terrusi
2024

Abstract

Un invito a riflettere criticamente, prima ancora che su possibili criteri di qualità, sulla funzione della letteratura, sulla visione e sulla relazione educativa che nei libri per l'infanzia prende forma. Un invito a ragionare di repertori in funzione del senso pedagogico dell'esperienza culturale ed estetica. La buona letteratura per tutti, in questa chiave può essere quella che indica la via dello stupore degli affetti, che si ramifica e ci collega a ogni altro elemento del cosmo a prescindere da dove parte o da cosa racconta; non sono mai i temi, o le trame, gli elementi davvero interessanti e decisivi per definire la qualità di un testo, quanto la voce di chi narra, la forma che la sua visione prende, la cura posta nel trasmetterla, la funzione esistenziale che quel racconto ha nel postulare e produrre i suoi lettori, il rispetto che la narrazione mostra per l’intelligenza e la profondità dei suoi destinatari, la fiducia che ripone nell’atto narrativo stesso, la cura profusa per la sua realizzazione fisica, grafica, visiva, linguistica, formale e poetica cioè sensibile. Sono le radici poetiche del nostro sguardo, le connessioni non sempre visibili ma tenaci che ci chiedono di costruire il senso e a farci noi stessi autori ed esploratori attivi, a guidarci nella scelta delle esperienze di lettura che frequentiamo, e che proponiamo, in ambito educativo.
2024
La qualità nelle narrazioni per l’infanzia. Sguardi pedagogici sui contenuti analogici e digitali rivolti a bambine e bambini
63
74
Terrusi, M. (2024). Ogni giorno è un libro: costruire repertori di lettura, fra libri illustrati, complessità pedagogica ed ecologia poetica. Roma : Anicia.
Terrusi, Marcella
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