Malthus a Haileybury. Società, governo e costituzione nella contesa per la sovranità sull'India

Partendo dall’analisi di alcuni momenti cruciali attraverso cui si snoda il dibattito sulla sovranità della Compagnia in India alla fine del XVIII secolo, questo contributo mira a ricostruire sia la posizione espressa da Malthus sull’opportunità di istruire i civil servants ai principi e allo “spirito della Costituzione britannica”, sia il modo in cui il rapporto concettuale che egli istaura tra società, costituzione e governo viene ripreso da due suoi allievi – Robert Keith-Pringle e Holt Mackenzie – impegnati a riformare la tassazione delle proprietà terriere in India. Insieme all’amministrazione della giustizia, quella delle tasse costituisce il nuovo campo di intervento sovrano della EIC su vasti territori coloniali in India. Inoltre, la valutazione delle terre, fondata su un’originale interpretazione della teoria della rendita sviluppata in quegli anni proprio da Malthus e da David Ricardo, rivela un ulteriore contenuto normativo del riferimento alla costituzione britannica. Per Malthus come per Mackenzie e Keith-Pringle, il problema è di costituire per via amministrativa la società indiana.