I risultati di un sondaggio pubblicato dall’Annuario Scienza e Società 2009, riferiti a campioni di 998 intervistati (2007) e 996 intervistati (2008), dovrebbero indurre la comunità scientifica a una seria riflessione. Se nel 2008 il 63% degli interpellati si dichiarava molto o abbastanza d’accordo sul fatto che i benefici della scienza prevalgono sui possibili effetti negativi (60,2% nel 2007), il 54,6% si dichiarava altrettanto d’accordo sul fatto che ormai gli scienziati pensano solo a far soldi (52,7 nel 2007). Se a ciò si aggiungono le preoccupazioni etiche, visto il che il 46,8% degli intervistati 2008 si dichiarava molto o abbastanza d’accordo sul fatto che scienza e tecnologia minacciano i nostri valori, non c’è dubbio che la comunità scientifica, nel suo complesso, debba chiedersi il perchè di queste risposte. Si può appunto partire dalle frodi, ricordando che, per frode, s’intende un inganno diretto a ledere un diritto altrui, oppure un artifizio o astuzia malvagia con cui si sorprende l’altrui buona fede.

La frode nella scienza

TADDIA, MARCO
2010

Abstract

I risultati di un sondaggio pubblicato dall’Annuario Scienza e Società 2009, riferiti a campioni di 998 intervistati (2007) e 996 intervistati (2008), dovrebbero indurre la comunità scientifica a una seria riflessione. Se nel 2008 il 63% degli interpellati si dichiarava molto o abbastanza d’accordo sul fatto che i benefici della scienza prevalgono sui possibili effetti negativi (60,2% nel 2007), il 54,6% si dichiarava altrettanto d’accordo sul fatto che ormai gli scienziati pensano solo a far soldi (52,7 nel 2007). Se a ciò si aggiungono le preoccupazioni etiche, visto il che il 46,8% degli intervistati 2008 si dichiarava molto o abbastanza d’accordo sul fatto che scienza e tecnologia minacciano i nostri valori, non c’è dubbio che la comunità scientifica, nel suo complesso, debba chiedersi il perchè di queste risposte. Si può appunto partire dalle frodi, ricordando che, per frode, s’intende un inganno diretto a ledere un diritto altrui, oppure un artifizio o astuzia malvagia con cui si sorprende l’altrui buona fede.
2010
M. Taddia
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