L'articolo qui presentato costituisce il primo di una sezione comprendente altri due capitoli del libro, dedicati al tema «Sport e Media». La sezione rappresenta uno dei primi contributi offerti dai sociologi italiani per colmare la lacuna esistente: nonostante che nel nostro Paese l’offerta mediatica sullo sport sia sovrabbondante(specie da parte della televisione), il pubblico dello sport "mediato" non è ancora stato indagato in maniera scientifica. L'articolo presenta alcune considerazioni di tipo teorico-metodologico sullo studio socio-comunicativo delle audience tv dei grandi eventi sportivi. Dapprima si ricorda alcuni risultati ottenuti dai pochi studiosi esteri che si sono occupati delle audience dei mass media sportivi (n. 1); costoro hano impiegato i principali approcci socio-comunicativi e le principali tecniche d’indagine, ma tra gli studi quantitivi mancano quelli condotti impiegando i dati audiometrici (n. 2). Al contrario le ragioni per utilizzarli sono numerose: l'articolo ne indica alcune, riferite al nostro Paese e alle possibilità esistenti di studiare le audience tv degli eventi sportivi offerte dal sistema Auditel, di cui peraltro ricorda sia i limiti (n. 3), sia i vantaggi (n. 4). La tesi dell'articolo è che pure i sociologi accademici hanno numerose ragioni per impiegar i dati Auditel nelle proprie ricerche, sempre che essi riescano ad elaborare ipotesi conoscitive in grado di trasformare la rappresentazione socio-grafica in una vera e propria Sociologia della comunicazione sportiva (n. 5).
Il pubblico dello sport in televisione / Martelli S.. - STAMPA. - 1:(2010), pp. 106-118. (Intervento presentato al convegno VIII Seminario Nazionale S.Pe.-Com.: "Advanced nella teoria e nella ricerca sulla comunicazione" tenutosi a Bergamo nel 05-06.06.2009).
Il pubblico dello sport in televisione
MARTELLI, STEFANO
2010
Abstract
L'articolo qui presentato costituisce il primo di una sezione comprendente altri due capitoli del libro, dedicati al tema «Sport e Media». La sezione rappresenta uno dei primi contributi offerti dai sociologi italiani per colmare la lacuna esistente: nonostante che nel nostro Paese l’offerta mediatica sullo sport sia sovrabbondante(specie da parte della televisione), il pubblico dello sport "mediato" non è ancora stato indagato in maniera scientifica. L'articolo presenta alcune considerazioni di tipo teorico-metodologico sullo studio socio-comunicativo delle audience tv dei grandi eventi sportivi. Dapprima si ricorda alcuni risultati ottenuti dai pochi studiosi esteri che si sono occupati delle audience dei mass media sportivi (n. 1); costoro hano impiegato i principali approcci socio-comunicativi e le principali tecniche d’indagine, ma tra gli studi quantitivi mancano quelli condotti impiegando i dati audiometrici (n. 2). Al contrario le ragioni per utilizzarli sono numerose: l'articolo ne indica alcune, riferite al nostro Paese e alle possibilità esistenti di studiare le audience tv degli eventi sportivi offerte dal sistema Auditel, di cui peraltro ricorda sia i limiti (n. 3), sia i vantaggi (n. 4). La tesi dell'articolo è che pure i sociologi accademici hanno numerose ragioni per impiegar i dati Auditel nelle proprie ricerche, sempre che essi riescano ad elaborare ipotesi conoscitive in grado di trasformare la rappresentazione socio-grafica in una vera e propria Sociologia della comunicazione sportiva (n. 5).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.