Il libro è il risultato di un percorso di ricerca sul ruolo della forma nel pensare l'architettura ed è contraddistinto da un impianto che aspira e si sforza di legare la teoria alle pratiche dell'architettura e quest'ultima ai problemi della città contemporanea attraverso la rilettura di alcune riflessioni e di alcune opere e progetti di Aldo Rossi. lo sfondo theorico su cui si articola questo percorso è una ricercata infanzia della forma, intesa come il costituirsi di un tempo e di un luogo dell'architettura combattuti e divertiti tra gli atti e i gesti della decisione e del gioco compositivo: sospeso tra l'astrazione del concetto e la fantasmagoria delle immagini. Questo luogo non poteva non apparire, all’interno della lettura delle opere e dei progetti di Aldo Rossi, nella dimensione iconica dell’infanzia. Dimensione che queste pagine vogliono rintracciare e raccontare al di là delle molteplici trasformazioni che l’architettura e la città hanno sempre vissuto e al di là della volontà contemporanea di intendere l’architettura come oggetto in grado di assorbire e sostituire la scena della vita dell’uomo, diventando di fatto il centro dell’attenzione. L’architettura è apertura, è immaginare un mondo possibile e comprendere quello attuale. I progetti di Aldo Rossi denunciano questa apertura, propongono, come ha scritto egli stesso, la costruzione di una teatralità urbana, di una scena fissa delle vicende umane. La ricerca dei fondamenti dell’architettura nello studio della città e dell’architettura della città, con la sua storia e la sua memoria, intesa quale massima espressione del fare umano, di un luogo collettivo per eccellenza, contraddistingue, come queste pagine cercano di sottolineare, la ricerca e l’opera di Aldo Rossi. Il suo interesse infatti è rivolto alla ricerca dei fondamenti dell’architettura intesa come scienza positiva, capace di ordinare e definire l’ambito in cui opera e di ricondurlo a dati oggettivi e forme trasmissibili.
Infanzia della forma. Opere e progetti di Aldo Rossi / I. Clemente. - STAMPA. - (2008).
Infanzia della forma. Opere e progetti di Aldo Rossi
CLEMENTE, ILDEBRANDO
2008
Abstract
Il libro è il risultato di un percorso di ricerca sul ruolo della forma nel pensare l'architettura ed è contraddistinto da un impianto che aspira e si sforza di legare la teoria alle pratiche dell'architettura e quest'ultima ai problemi della città contemporanea attraverso la rilettura di alcune riflessioni e di alcune opere e progetti di Aldo Rossi. lo sfondo theorico su cui si articola questo percorso è una ricercata infanzia della forma, intesa come il costituirsi di un tempo e di un luogo dell'architettura combattuti e divertiti tra gli atti e i gesti della decisione e del gioco compositivo: sospeso tra l'astrazione del concetto e la fantasmagoria delle immagini. Questo luogo non poteva non apparire, all’interno della lettura delle opere e dei progetti di Aldo Rossi, nella dimensione iconica dell’infanzia. Dimensione che queste pagine vogliono rintracciare e raccontare al di là delle molteplici trasformazioni che l’architettura e la città hanno sempre vissuto e al di là della volontà contemporanea di intendere l’architettura come oggetto in grado di assorbire e sostituire la scena della vita dell’uomo, diventando di fatto il centro dell’attenzione. L’architettura è apertura, è immaginare un mondo possibile e comprendere quello attuale. I progetti di Aldo Rossi denunciano questa apertura, propongono, come ha scritto egli stesso, la costruzione di una teatralità urbana, di una scena fissa delle vicende umane. La ricerca dei fondamenti dell’architettura nello studio della città e dell’architettura della città, con la sua storia e la sua memoria, intesa quale massima espressione del fare umano, di un luogo collettivo per eccellenza, contraddistingue, come queste pagine cercano di sottolineare, la ricerca e l’opera di Aldo Rossi. Il suo interesse infatti è rivolto alla ricerca dei fondamenti dell’architettura intesa come scienza positiva, capace di ordinare e definire l’ambito in cui opera e di ricondurlo a dati oggettivi e forme trasmissibili.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.